Il laboratorio teatrale Ermicama è una realtà consolidata da anni a Soresina, nata all’origine dalla libera iniziativa di un gruppo di volontari che hanno formato con le loro iniziali l’acronimo Ermicama. E l’idea ha funzionato e prosegue, con il gradimento sincero dei partecipanti. Raccogliamo qui sotto il loro caloroso saluto a Enrica Trovati, che conduce il laboratorio soresinese.
Partecipanti al Laboratorio 2011/2012:
CLAUDIA,PATRIZIA,LUIGINA,SARA,ENZA,AGOSTINO,ALBERTO,MARCO,TAMARA,FEDERICA,GIUSI,CARLA,IVONNE,SARA,LUCIA,LELIA,SIMONA,CARLO,ALESSIA
ALCUNE CONSIDERAZIONI
Ringrazio di cuore Enrica per l’organizzazione e la gestione di questi laboratori mensili che permettono, tramite il mezzo teatrale, di scandagliare le proprie emozioni, di sperimentare nuove relazioni con gli altri, di riappropriasi della propria libertà espressiva in questo spazio che non conosce giudizi e facilita empatia e spirito di gruppo. Quando arrivo sono sempre trafelata o inquieta e, man mano, nel corso della giornata di laboratorio abbandono le mie difese nel nostro spazio protetto ed insieme agli altri compagni di laboratorio escono fantasia, immaginazione e sperimentazioni che sorprendono persino noi stessi. La creatività, anche solo un goccio di creatività, è un bellissimo regalo di questo laboratorio. Ciao Enza
Enrica è una persona solare con cui ho tanto da condividere, mi piace tantissimo
Patrizia
Alberto e Agostino condividono le impressioni.
ERMICAMA
Il laboratorio domenicale è un’ attività rilassante che mi aiuta a scoprire me stessa e, a volte, anche gli altri.
Sara e Tamara
E’ creativo, mi piace. C’è uno scambio nel gruppo, incontri con degli sconosciuti e alla fine si creano scambi di emozioni forti ed Enrica ci guida in questo. Ivonne.
Ogni Domenica si impara qualcosa di nuovo. Mi aiuta a tirare fuori le emozioni, anche attraverso il disegno e con il linguaggio del corpo. Claudia
Poesia di Alessia: Sulla strada 10.06.2012
La bellezza implica fatica, la bellezza è sacra e l’arte ce lo insegna come la natura che fa piangere dal cielo ciò che è impronunciabile.
Ma cos’è la bellezza? E dov’è il canto del gufo che ci insegna la strada?
Non cercare sempre, poniti davanti al fiume e inizia ad ascoltarti e… ascolta.
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