Magazine Diario personale

Lacrime di rabbia e dolore

Da Andreacusati

LACRIME DI RABBIA E DOLORE
Un Hulk con la faccia più incazzata che abbiate mai visto e una lacrima che gli solca il viso.
Questa è l' immagine che ho dentro di me stasera. Così mi sento.
Questa settimana è morto un ragazzo di 40 anni con cui ho fatto teatro per 5 anni. Ero stato al suo matrimonio ed era sposato credo da 8 anni più o meno. Un figlio di 2 anni e una in arrivo che nascerà a fine Marzo.
Anche la moglie ha fatto teatro con noi e da più tempo di lui. Quindi la conoscevo anche meglio.
Il funerale è stato straziante ed ero là solo per la moglie e per gli amici di teatro che l' hanno visto fino a due giorni prima della sua morte fisica.
Non credo in un Dio, non credo in un destino... non mi dà consolazione neanche sapere che coi suoi organi qualcuno vivrà meglio.
Non ho mai risposte al dolore. Non lo accetto.
Sono stato male così tanto io che non lo frequentavo più da anni... non oso immaginare i miei amici di teatro ma soprattutto la moglie e i genitori.
Questo porta altro dolore... e rabbia. Tanta rabbia.
E' inutile... siamo appesi a un filo e ti senti impotente... sei impotente.
Tanti pensieri vengono in questi momenti... troppi pensieri... assillanti.
Il cuore manca colpi... mi arrabbio più facilmente... litigo più spesso con la mia ragazza.
E' già un periodo di cambiamento importante nella mia vita e la mia tensione è salita alle stelle.
Prima era tensione positiva e ora non lo so.
Ci si fa molte domande... domande che come sempre resterranno senza risposte.
Questo però mi fa pensare che per quanto spesso sembri di lottare coi mulini a vento e per quanto spesso sembri di fare cose inutili. Se si crede in una piccola cosa nella vita e ci dà soddisfazione sbatterci per quella... DOBBIAMO CONTINUARE!
Continuare a urlare: NO ALLE INGIUSTIZIE!
Troppe volte mi sono sentito dire che è così che va e che di cose giuste al mondo ce ne sono poche... ma io mi sono rotto i coglioni e lo dico, LO URLO:
Non è giusto vedere strappato un sorriso a un bambino da un pedofilo o uno schiavista! Non è giusto vedere una donna in lacrime dopo uno stupro! Non è giusto continuare a sentire le stronzate dei nostri politici senza avere il diritto di urlargli in faccia che devono andare a fare in culo! Non è giusta la giustizia italiana! Non è giusto che a questo mondo ci sia chi ha troppo e chi non ha niente! Non è giusto che questo pianeta stupendo lo stiamo distruggendo! Non è giusto di conseguenza che siamo 6 miliardi! Non è giusto giudicare! Non è giusta la vita! Non è giusto dover cercare sè stessi per tutta la vita! Non è giusto l' odio! Non è giusta la violenza! No è giusta la morte!
E' giusto l' amore ed è giusto manifestarlo senza vergogna ogni qualvolta ci venga voglia, perchè potrebbe non esserci domani!
Mentre non urlare il nostro disgusto alle ingiustizie per paura di rischiare qualcosa o per paura di rischiare di scoprire che non cambia nulla non ha senso... quello che si rischia non conta perchè anche quando non rischi niente... la morte potrebbe venire a prenderti.
Ciao Filippo.

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