Lactalis-Parmalat : perquisizioni della Guardia di Finanza. Indagate 4 persone

Da Avvdanielaconte
La Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni presso tutti i soggetti italiani, con sede a Milano, coinvolti nella vicenda Parmalat - Societè Generale, Credit Agricole, Lazard, Intesa San Paolo, Brunswick, Image Building -; sono stati sequestrati documenti e dati informatici utili per ricostruire i fatti. A seguito dell'esposto dell'Amministratore Delegato di Parmalat Enrico Bondi, infatti, la Procura di Milano ha aperto un fascicolo contro ignoti per aggiotaggio, cui adesso si è aggiunto l'insider trading.
Nella vicenda risultano indagate, per aggiotaggio e insider trading, quattro persone. Fabio Canè, manager di Intesa San Paolo, è indagato per insider trading - avrebbe comunicato alla moglie Patrizia Micucci, responsabile per l'Italia della divisione Coverage and Investment banking di SocGen (Societè Generale) ad advisor per conto di Lactalis, informazioni privilegiate sul prezzo che avrebbe offerto Intesa San Paolo per l'acquisto del 15,3 % delle azioni di Parmalat, consentendo a Lactalis di poter presentare un prezzo di poco superiore e, quindi, dando alla società francese un indubbio vantaggio -. Nel decreto di perquisizione si legge che Canè era in possesso delle "informazioni privilegiate" già dal 18 marzo 2011, che avrebbe comunicato alla moglie "al di fuori del normale esercizio della sua funzione"; il 22 marzo Lactalis ha acquistato il 15,3 % delle azioni di Parmalat e il 31 marzo ha dichiarato di detenere, complessivamente, il 28,97 % del capitale della società.
In proposito, Intesa San Paolo ha dichiarato di non avere "mai avuto evidenze di elementi in base ai quali ritenere l'operato del dottor Fabio Cané lesivo degli interessi della banca". 


Sono invece indagati per aggiotaggio Patrizia Micucci, Massimo Rossi - indicato come candidato ad e vicepresidente di Parmalat nella lista per il cda presentata dai fondi esteri - e Carlo Salvatori - numero 1 di Lazard in Italia -.
Secondo i PM che si occupano del caso, tutti i soggetti coinvolti nelle perquisizioni hanno avuto un ruolo nella vicenda Lactalis - Parmalat: con Societè Generale e Credit Agricole Lactalis ha sottoscritto un contratto di equity swap (che prevede lo scambio di dividendi e guadagni in conto capitale su un indice azionario con un tasso fisso o variabile), Image Building è la società di comunicazione di Lactalis, Brunswick è la società dei tre soci che hanno venduto le azioni a Lactalis, Lazard è l'advisor (offre un servizio consulenziale nei confronti di soggetti coinvolti in un'operazione di finanza straordinaria, come ad esempio nella preparazione di un'offerta pubblica finalizzata alla quotazione) dei tre fondi esteri che hanno venduto il 15 %. 

La Guardia di Finanza non ha sequestrato azioni della Parmalat; pertanto, l'operazione non avrà alcun effetto sull'OPA (Offerta Pubblica d'Acquisto) lanciata da Lactalis il 22 marzo 2011, relativamente alla quale è atteso tra oggi e domani il parere della Consob necessario per avviare il lancio dell'operazione. C'è attesa anche per la riunione del CdA, che esaminerà il parere di congruità redatto dagli advisor legali e finanziari riguardo il prezzo - 2,60 Euro per ogni azione - offerto da Lactalis

La società francese, dal canto suo, ha confermato la correttezza del proprio comportamento, dichiarando di essere a disposizione delle Autorità. 

Roma, 12 maggio 2011   Avv. Daniela Conte

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