Magazine Attualità

Lady Diana. Si riapre l’indagine sulla morte?

Creato il 18 agosto 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Lady Diana, Dody Fayed, indagini, morte

Photo credit: Piano Piano! / Foter / CC BY

La morte di Lady Diana sembrerebbe tutt’altro che accantonata al passato. Dopo la condanna per possesso illegale di armi riconosciuta al sergente Danny Nightingale dalla Corte marziale, quest’ultima s’è trovata in seguito tra le mani una lettera di sette pagine con una sequenza piuttosto interessante. Insomma, un passaggio che avrebbe riportato sulla cresta dell’onda la morte della principessa Diana e dunque riaperto l’indagine sul misfatto dell’incidente parigino. In questo fatidico passaggio, infatti, un ex compagno dell’esercito del sergente Nightingale avrebbe scritto: “Le Sas sono dietro la morte della principessa Diana”. Chi non avrebbe dunque ridato fiato alle trombe dopo una simile affermazione? Ebbene, la tragedia nel tunnel di Parigi del 31 agosto 1997 non è mai stata così tanto attuale. Questa lettera, tuttavia, sarebbe finita alla ribalta della cronaca dopo un passaggio a suo modo travagliato. Già un paio d’anni fa, nel 2011, il Ministero della Difesa ne sarebbe venuto in possesso, come almeno ha affermato successivamente il Sunday Peolpe. Ora, sul caso “franco-britannico” starebbe indagando nientemeno che Scotlad Yard. La polizia di Londra, infatti, ha affermato di aver ricevuto di recente delle nuove informazioni in merito, informazioni del tutto utili a riaprire il giallo. Attualmente tali informazioni sarebbero al vaglio della Sezione criminale per verificarne la credibilità. Ma alla Sezione criminale, da quanto sembra, non finirebbero i dettagli irrilevanti o frutto di mitomani. Detto ciò, dunque, Scotland Yard “sa il fatto suo”. Così, mentre la polizia londinese fa il suo lavoro meticoloso, le televisioni di tutto il mondo, tra cui la Bbc, hanno dato rilevanza estrema al caso. Quest’ultimo, infatti, riapre un capitolo dato per chiuso “definitivamente” nell’aprile 2008, quando la Royal Court of Justice lo definì concluso. La sentenza fu di omicidio colposo determinato dall’inseguimento dei fotografi e dalla condotta di guida dell’autista a bordo della Mercedes. Dalla parte di Mohamed Al Fayed, il padre dell’uomo al fianco della principessa, gli interrogativi non si sarebbero mai del tutto dileguati. Per quest’uomo, infatti, si sarebbe da sempre trattato di un complotto volto ad eliminare la coppia divenuta “scomoda”. Già a suo tempo, tuttavia, il capo di Scotland Yard, Lord Stevens, aveva escluso ogni possibilità di impronta cospirativa. Una considerazione alla quale era giunto dopo le dovute indagini. Gli anni che seguirono lo schianto terribile in quella notte d’agosto a Parigi furono quanto mai travagliati. Si dice che soltanto nell’arco di 90 giorni furono ascoltati 250 testimoni dalla Royal Court of Justice. Ad oggi molti parlerebbero ancora di un complotto della Corona, ma in assenza di prove certe non si può che archiviare il tutto come un drammatico incidente d’estate. Dunque, se qualcuno era convinto che Lady Diana fosse ormai parte di un lontano passato: si sbagliava. È quanto mai presente e incombe il giallo sulla sua tragica morte. Si riaprira l’indagine?

Articolo di Stefano Boscolo


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :