Caschetto verde e gonna-abito molto ampia, è così che Lady Gaga si è presentata sabato scorso al Circo Massimo di Roma, in occasione dell’Europride 2011, mega-manifestazione sull’orgoglio omosessuale. E chi più di lei, che ha fatto della sua hit Born this way un vero manifesto sull’uguaglianza dell’amore, poteva incarnare lo spirito della parata che ha visto sfilare per le strade della capitale la comunità GLBT giunta a frotte a Roma da tutta Europa.
Nessun eccesso, nessuno stacchetto, nessuna performance pomposa. La cantante di Judas si è invece seduta al pianoforte, offrendo agli oltre cinquecento mila fan presenti un intenso medley live dei suoi ultimi successi, tra cui il terzo singolo estratto dall’omonimo Born this way, Edge of Glory, celebrando la vita e l’amore senza sesso: «Non vogliamo essere trattati se non da esseri umani. Dobbiamo porre fine alla discriminazione, all’ignoranza. Sono figlia della diversità e ogni volta che affronto questi argomenti mi chiedono se sono lesbica. Non è una domanda: io sono una che sente l’obbligo morale di fare del mondo un posto migliore» ha poi detto l’artista di origine italiana, che oltre a cantare dal vivo ha anche tenuto un breve discorso in difesa dei diritti dei gay. Letteralmente senza parole i fan che hanno assistito allo spettacolo, entusiasti del messaggio e naturalmente di questa performance che resterà impressa negli annali della carriera di Miss Germanotta, che per una notte ha ritrovato la sua Italia, quella diversa, e non solo.