La denuncia è stata ufficiamente presentata al tribunale di Detroit. Quindi una cosa è certa: di uno scherzo non si tratta. Magari di un modo per fare e farsi pubblicità. Oppure dietro ai dubbi della 1-800-Law-Firm - l'associazione legale che ha deciso di fare causa alla popstar più famosa del mondo - c'è stata qualche disattenzione di Lady Gaga.
La vicenda è molto semplice ed è legata al famoso braccialetto Pro Japan lanciato da Lady Gaga all'indomani della doppia catastrofe tsunami-terremoto sulla costa orientale del paese nipponico. Cinque dollari da versare per ricevere a casa la striscetta appositamente creata per l'emergenza. E contribuire a far finire i propri soldi dritti dritti in Giappone.
Proprio in questo passaggio, secondo gli avvocati Ari Kresch e Alyson Oliver, c'è qualcosa che non torna. Perché alla fine, fra i 3,99 dollari richiesti per la spedizione e le tasse, il braccialetto finisce col costare quasi il doppio di quanto viene reclamizzato. Ed è nella cifra della spedizione che secondo i legali si nasconde la truffa: sarebbero prezzi gonfiati al fine di lucrarci. Insomma: per tenersene una fetta in tasca.
Complicato pensare che la più grande popstar del momento, con guadagni stimati a 25 anni per 90 milioni di dollari, possa mettersi a fare la cresta su una tragedia. Ma magari, come spesso accade, qualcuno dell'entourage potrebbe averci pensato. 'Quando abbiamo cercato di contattarli – hanno detto dall'associazione – l'unica risposta che abbiamo avuto è stata: beh, sì, qualcosina la tratteniamo, ma non sappiamo bene quanto'.