Mettiamo in chiaro subito una cosa: i cinque film di cui vi sto per parlare sono perfetti, sono i miei preferiti in assoluto, ma se in essi ci fosse stato anche un gatto, be’… sarebbero stati iper-perfetti (passatemi il neologismo sgrammaticato please).
Sono cinque classici “lady movies”, in alcuni casi anche con profondi legami tra loro, ma passiamo subito a elencarli
1) Pride & Prejudice (Orgoglio e Pregiudizio) di Joe Wright del 2005. Una delle storie meglio scritte di sempre con personaggi meravigliosi, la cui autrice è la madre di tutte le Commari del mondo: la zia Jane Austen. Bradipina e lafilledepoche, sappiatelo, sono due Janetes della prima ora e nonostante la paura che molte persone come noi hanno nel guardare le trasposizioni cinematografiche dei loro film preferiti, Joe Wright è da applaudire. Alcune cose sono state cambiate, è vero, ma senza strafare e già il piano sequenza iniziale ci fa entrare nella storia, ma soprattutto nei luoghi così ben descritti dalla zia e così ben riproposti dal regista. Dobbiamo anche ammettere che in questo film a un certo punto un gatto si vede, ma è nella stanza delle sorelle “sceme”, non di Jane ed Elizabeth, e dunque non interagisce con i personaggi principali. Ecco, se lo avesse fatto, se Keira Knightley a un certo punto avesse anche accarezzato un gatto, questa pellicola sarebbe divina, da trattare come una reliquia dai poteri miracolosi.
Ecco una delle scene più belle del film, che ovviamente solo a noi donne può sembrare quasi erotica per quanta tensione c’è tra i due personaggi che però nemmeno si sfiorano. Senza contare che Mr. Darcy, chiunque lo interpreti, è talmente meraviglioso da essere sempre la perfezione fatta uomo (immaginate Mr. Darcy con un gatto e poi fatevi portare i sali per rianimarvi)
La versione inglese è fedele fino alla fine al libro, che mai parla di baci tra Elizabeth e Mr. Darcy, per gli americani, però, Joe Wright ha lasciato la scena che ai suoi conterranei ha risparmiato, cioè quella in cui Lizzie è già Mrs Darcy e bacia suo marito.
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2) You’ve Got Mail (C’è posta per te) di Nora Ephron del 1998. In questo caso è la regista a essere una delle Commari più straordinarie che il mondo ci abbia regalato e che purtroppo, anche se è campata 20 anni di più della zia Jane, ci ha lasciato troppo presto e ci avrebbe sicuramente donato altre perle come questa e come tutti i suoi film. C’è posta per te è strettamente, immensamente, legato a Orgoglio e Pregiudizio che viene esplicitamente citato e che i due personaggi principali leggono e commentano. E anche questo come il primo è aiutato da una strepitosa colonna sonora. Non saprei da dove cominciare per elogiare questa pellicola che ho visto una decina di volte (all’anno per più di 15 anni…). Spesso lo rivedo a pezzetti, perché la bellezza è proprio lì: non hai bisogno di seguire tutta la storia dall’inizio alla fine, perché la trama è secondario, la meraviglia sta nei protagonisti, nell’ambientazione, nei dialoghi. La casa di Kathleen Kelly è LA CASA in cui ogni commare che si rispetti vorrebbe vivere, ma per essere perfetta avrebbe dovuto ospitare un tenero gattino.
Anche in questo caso i due protagonisti si baciano una volta soltanto, nell’ultimissima scena, sulle note di Over The Rainbow (che troviamo anche in altri film di Nora Eprhon).
Come vedete in questo film c’è un adorabile cagnolone e la canzone iniziale è la meravigliosa The Puppy Song di Harry Nilsson, per questo motivo anche in questo caso la perfezione è praticamente a un millimetro…
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3) Sleepless in Seattle (Insonnia d’amore) di Nora Ephron del 1993. Non si può parlare di C’è posta per te e dunque della sua regista e dei suoi protagonisti, senza ricordare anche Sleepless in Seattle. Qui Meg Ryan è all’apice della bellezza (come in Joe Versus the Volcano, sempre con Tom Hanks, di tre anni prima). Ti incanti a guardare lei, a pensare “Ma quant’è stupida, Bill Pullman è mica da buttare…”, ma a sostenerla nel suo folle sogno. E poi alla fine arriva anche New York, arriva l’Empire State Bulding, arriva la “magia” e loro due che si tengono per mano. Bello, bellissimo, ma Anne Reed avrebbe dovuto avere anche un gatto!!!
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4) The Giant Mechanical Man di Lee Kirk del 2012. Sappiate che anche questo ha un legame con i precedenti, ma forse lo vediamo solo noi. Ebbene, il protagonista maschile è Chris Messina (uno dei nostri sexiest compari 2013) che potremmo quasi considerare un attore feticcio di Nora Ephron perché, ebbene sì, c’era nel suo capolavoro You’ve Got Mail, nei panni del commesso ignorante del reparto bambini della Fox Books, e c’era in Julie & Julia, l’ultimo film dell’amata regista (in cui c’era anche il gatto! La nostra divina evidentemente alla fine si era convinta a metterne uno). The Giant Mechanical Man è pura poesia e, davvero, l’unica pecca è la mancanza di un micio, perché per il resto c’è pure lo zoo da sfondo alla storia d’amore tra i due sfigatissimi, ma adorabili, protagonisti.
Peraltro è geniale anche per la pettinatura di Topher Grace.
Di questo vi facciamo vedere il trailer perché essendo più recente e meno famoso magari non lo avete visto e quindi il nostro consiglio spassionato è VEDETELO!!!
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5) 500 Days of Summer (500 giorni insieme) di Marc Webb. Di quanto questo film sia per noi un capolavoro vi abbiamo già parlato, della sua bellissima colonna sonora, del fatto che la protagonista femminile sia uno dei nostri idoli incontrastati, ebbene, proprio Zooey Deschanel avrebbe dovuto avere un piccolo felino nel suo bel monolocale. L’uccellino blu che svolazza mentre Joseph Gordon-Levitt balla non può bastare!!!
Miagolosamente vostre,
Le Commari Lumière
P.S. Il gatto della foto in apertura è Spike, il Mr. Darcy dei gatti di bradipina…