Ok ora spiego
Due settimane fa la mia amata collega di sventura, anche lei della categoria precario interinale sgobbone, ha pensato di chiedere al nostro capo qualche indicazione sul nostro futuro lavorativo. Noi precari funamboli della specialità camminata su cavo d'acciaio a 4 m d'altezza e con spada di damocle sospesa sul capo, data l' abitudine al rischio cerchiamo di procedere un po' ad occhi chiusi.
Salvo avere la necessita di riaprire un occhio e buttare uno sguardo di controllo a ridosso della fine del percorso, per l'ultimo passo prima di uscire dalla corda.
Barbara è in scadenza a maggio con un'altra ultima possibilità di rinnovo. Già perchè nel caso qualcuno non lo sapesse si può essere assunti con interinale per un massimo di 3 anni meno un mese o 5 rinnovi, al termine dei quali, in teoria, ma davvero molto molto in teoria, se l'azienda ha ancora bisogno di te dovrebbe assumerei a tempo indeterminato. Fantascienza!
Quello che spesso succede è che l'azienda lascia a casa il dipendente Internale quel tanto che serve per poterlo riprendere sempre attraverso interinali ripristinando a quel punto l'iter dei 3 anni. Ma purtroppo il nostro caso non è neanche questo.
Io come Barbara siamo piuttosto fondamentali per la nostra divisione, ma non c'è nessuna possibilità di assunzione dell'azienda, che allo stesso tempo non vuole incorrere in alternative non troppo legali per non incorrere in ripercussioni di ovvio tipo. Quindi...quindi Barbara giustamente incomincia ad informarsi, e io, con ultima scadenza a 5 mesi dalla sua, prendo giustamente la misura per l'ultimo passo sulla fune.
E così nell'iter per cercare di ricevere indicazioni in merito ai vari rinnovi si incomincia come sempre da Anna, un po' perchè è il nostro capo diretto, un po' perchè Anna è un ottimista, e s le c' è una minima possibilità non è certo il tipo che che frena cinicamente gli entusiasmi possibilisti.
Capirete quindi quale sia stato lo scioc nostro quando per la prima volta Anna si è mostrata così sfiduciata e seriamente un po' preoccupata su come sará possibile risolvere questa situazione, avendo davvero bisogno di noi...Azzz!
Bene... E ora?
E ora la sensazione è quella di aver preso una serie di schiaffetti da risveglio molesto post sbronza. E così ci si riorganizza, si soffia via dai curriculum un po' di polvere, per dargli nuovo smalto, una nuova possibilità. E siccome gli annunci interessanti sono veramente veramente, e fatemelo dire ancora veramente pochi, ci si occupa anche di valutare alternative plausibili per cambiare completamente lavoro e vita. E' così la mente torna a Berlino, città che pur non essendo la mia sembra offrire qualche possibilità in più. È incredibile come sempre più spesso ultimamente si mostri più ospitale la terra straniera che la propria. Un po' triste.
Dunque si divaga con la testa a Berlino, con l'idea di realizzare corsi di cucina mediterranea e corsi di pasticceria per bambini. Io per non farmi trovare impreparata mi do da fare, sperimento ricette nuove e decorazioni graziose, su pasticceria rigorosamente Made in italy. Così il compleanno di sorella ed amici diventa subito una ghiotta occasione.
In Italia in questo momento tutto langue è una palude di 300.000 km2 e 60.000.000 di abitanti. Così anche Niki , ottimista per natura, dopo aver avuto una collaborazione fissa di due mesi con una nota casa di moda finita a dicembre. finisce per sentirsi abbastanza immobilizzato. La sensazione è un po' quella di cercare di tirar fiori la testa e provare a muoversi nel catrame , lo capisco molto bene.
Mi sforzo di fargli capir di aver pazienza che purtroppo è una situazione generale, ma so' bene che questo non consola. Ognitanto si riesce a far finta di nulla, altre volte proprio no. Nonostante il suo nervosismo di questi giorni, un po' di insofferenza ed infelicità, assolutamente comprensibili, ci sentiamo, in sprazzi di lucidità estremamente fortunati. Mentre ci godiamo una passeggiata al tramonto della Martesana, quando sentiamo il calore degli amici, quando scoppiamo a ridere senza grosse motivazioni, improvvisando un aperitivo casalingo, nel fumare una sigaretta seduti sulla nostra panchina davanti alla porta di casa e guardando la collinetta difronte a noi scopriamo una fioritura selvaggia di fiorellini ed erbacce, segno che la terra si è svegliata, è primavera!