1 agosto, nasce Jim Carroll
la gente che muore
finisce tra le pietre della massicciata
di un binario in una stazione di provincia
tra mozziconi di sigaretta biglietti ferroviari carte di caramella
si mescola con altre morti
organiche o meno
notata di sfuggita
da passeggeri che si incontrano si lasciano si salutano
dai frequentatori abituali
che si scambiano miserie e solitudini
che conoscono orari e destinazioni
senza averle mai viste
fermi sul posto
briscola vino caffè
e sogni dimenticati
aspettano domani
ma la gente che muore
a volte
si allontana all’orizzonte senza una parola
lasciando cuori mani baci
ancora tra le labbra
per sparire al tramonto
dietro la curvatura terrestre
nel momento esatto in cui parte il sax di Baker street
di Gerry Rafferty
(a Stefano)