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Laicità, un appunto di Luigi Bisicchia: “Mai vista, dal ’43 che seguo l’andazzo, una politica laica, coerente e programmata”

Creato il 02 settembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Luigi Bisicchia, già preside, si è inserito con alcune considerazioni nella questione dei finanziamenti dati dal Comune alla Focr, Federazione oratori cremonese: 40mila euro. Perché sono stati dati quei soldi? Per quali attività? E ritroviamo che la Focr ha il suo arzillo centro vocazioni e che la libera Chiesa cattolica fa quello che vuole e ottiene senza difficoltà soldi pubblici. I politici si inginocchiano in cerca di voti, tranne rare eccezioni, che a Cremona esistono, e la Rai produce abbondanti dosi di propaganda cattolica. In un intervento su Facebook Luigi Bisicchia interviene così.
Caro Paolo Zignani le tue lamentele, anche se legittime lasciano il tempo … (scusami) da bar, non puoi metterti a fare il braccio di ferro con chi ha duemila anni di esperienza, partendo con dei se e dei ma… persino la rivoluzione bolscevica ha dato forfait e vi sono logiche spiegazioni, umane per non dire severamente critiche: il fronte laico ha sempre commesso grossi errori: 1) l’anticlericalismo (in Italia, poi, sede del Vaticano, è da gente infantile…)

2) Vanno rispettati tutti i praticanti di religioni, e ogni paese può avere delle sue scelte: rispettiamo tutti, ma la politica non la fanno che i laici (con tutta la stima per de Gasperi era un laico clericale, ecc) e noi abbiamo visto che perfino Togliatti nel 1945 preferì De Gasperi a Parri (socialista, azionista) e la storia va letta…

‎3) non ho ancora visto, dal 1943 che seguo l’andazzo, una politica laica coerente e programmata senza le continue liti e differenziazioni fra socialdemocratici e socialisti, massimalisti e comunisti, estremisti e moderati, nazionalaperturisti e internazional-nazionalisti (potrei farti esempi di ciascuna disgrazia); senza queste disgrazie il fronte laico democratico popolare potrebbe avere scuole non influenzate dalle religioni, dalle sette e anche dai partiti, volendo parlare dis cuola per tutti, quindi laica e indifferenziata sull’espressione del voto dei genitori degli allievi…. chiedo di aver espresso dei luoghi comuni, che però rispondono alla domanda iniziale, cari saluti

 

Stimato preside, spiace che il riferimento a Kierkegaard (la fede è una scelta che non può essere imposta dalla tradizione, il cristianesimo è uno scandalo, una rottura nei riguardi del passato) non sia stato considerato. Ne andavo così fiero! E soprattutto ci credo. Se c’è qualcosa di moderno, di creativo nel Cristianesimo è proprio questo, a mio avviso.

Le mie critiche erano rivolte in modo principale al Comune di Cremona, che invece di procedere laicamente che ti fa? In una riunione della commissione politiche educative ha spiattellato soldi alla Focr senza tante spiegazioni, 40mila euro veri!, anche con discussioni aperte da esponenti cattolici. Il file audio mp3 della registrazione di quella riunione di commissione politiche educative è addirittura sparito (caso unico) dal sito del Comune di Cremona,  se no ne sentiremmo delle belle.

E riflettendo fra noi domando al lettore: è così debole la predicazione di Gesù Cristo nel Vangelo? Va per forza sostenuta coi soldi dello Stato e il potere di una Chiesa onnipresente, e alla fine anche sostituita dal magistero della Chiesa, unica interprete delle sacre scritture? Allora, se i Vangeli offrono in quanto tali un messaggio comprensibile da tutti, o Cristo o la Chiesa.

Nel dopoguerra non era facile azzerare vent’anni di fascismo, un totalitarismo che aveva fagocitato lo Stato e lo società civile. E’ più facile azzerare il passato nell’età dell’oblio (come la chiama Tony Judt) che stiamo vivendo, grazie a massmedia molto più potenti e a masse frammentate e fragili. Più facile fare revisionismo ogni giorno, da anni e anni, che liberarsi dall’oppressione negli anni più tragici. Va tenuta secondo me in gran considerazione la denuncia chiara e semplice di Luigi Bisicchia: “Non ho ancora visto, dal 1943 che seguo l’andazzo, una politica laica coerente e programmata senza le continue liti e differenziazioni”.

Una laicità coerente non s’è mai vista. E senza coerenza che cosa si combina? I laici litigano, si fanno del male tra loro, fanno politica, si dividono in partiti, ma il senso civico, laico, il fondamento cioè di uno Stato che è casa di tutti quanti, dov’è? Tutt’altro che vestali, teniamo anche noi acceso il lume e continuiamo a conversare dell’argomento con chi lo desidera. Non lasciamo per il poco che possiamo che l’indifferenza o le lotte continue se lo divorino. Ora la lotta fra Renzi e Bersani può dare risultati ancora peggiori, tanto più che nel giro di poco tempo in Italia si rinnoveranno il governo, il parlamento e il presidente della Repubblica. Che cosa può succedere di questi tempi? Grazie quindi del suo intervento.

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