Laigueglia: al via Percfest kermesse dedicata al jazz

Prende il via questa sera una edizione del Percfest, che si annuncia davvero memorabile. La manifestazione laiguegliese giunta ormai alla XVIIIesima edizione, rappresenta infatti uno dei più importanti appuntamenti estivi jazzistici italiani e per quanto riguarda le percussioni è addirittura considerata dagli esperti un evento di livello mondiale. Quasi cento gli artisti presenti alla kermesse, alcuni anche impegnati in laboratori e concerti al di là di quelli che si terranno sul palco ufficiale. “ La realizzazione di questo evento – dice Adalberto Guzzinati giornalista- ogni anno ha qualcosa di miracoloso. La rassegna è dedicata alla memoria di Giuseppe Naco Bonaccorso, scomparso in un tragico incidente stradale nel 1996 all’indomani della sua partecipazione alla prima edizione del Festival laiguegliese. Saranno tutte serate di alto livello ed ognuna rappresenterà davvero un evento speciale e irripetibile, così come è tradizione qui a Laigueglia, grazie all’incontenibile ed inarrestabile direttore artistico della manifestazione Rosario Bonaccorso”. Si partirà dal palco principale, in Piazza Marconi, con “Sonata di Mare”, progetto musicale itinerante che presenta influssi e tradizioni liguri, toscane, sarde e della vicina Corsica. Sul palco si alterneranno Fabrizio Bosso, Dado Moroni e Max Ionata, l’ensemble “Una Mulher”. Ci saranno anche, fra gli altri, Gino Paoli, con Danilo Rea. Nella serata finale “ La Notte dei Tamburi” si terrà la consueta premiazione dei vincitori del concorso internazionale per Percussionisti Creativi e l’ esibizione delle star e degli ospiti della rassegna 2013 fra cui Fabrizio Bosso, Rosario Bonaccorso, Jerome Casalonga. Roberto Gatto, Roberto Taufic, Dado Sezzi, Marco Fadda, Gilson Silveira, Giorgio Palombino, Gaspare Pasini, George Cables, Bob Magnusson, Ellade Bandini, Matteo Cammisa, Carl Burnett, Claudio Filippini, Dado Moroni, Simone Padovani, Max Ionata, Nicola Angelucci, Paolo Recchia, Roberto Tarenzi. Barbara Casini, Beppe Fornaroli, Lorenzo Gasperoni, Gino Paoli e Danilo Rea.

CLAUDIO ALMANZI