Ci sono società sportive in cui l’obiettivo finale può essere uno solo: vincere! I Lakers sono una di queste squadre. Per arrivare al titolo non ci sono compromessi: ne tecnici ne economici. Mr. Buss l’anno scorso ha firmato un contratto con la televisione Angelena Time Warner Cable da circa 200 milioni di Dollari l’anno, soldi che la proprietà ha deciso subito di investire andando a prendere sul mercato Dwight Howard, in barba al salary cap ed alla luxury tax.
Questa stagione sarà un “affare” per i giallo-viola: il payroll segnala 100,390,731 Dollari, calcolando che la luxury tax è fissata a 70.3 milioni i Lakers avranno un disavanzo di 30 milioni che verrà pagato dollar-for-dollar. Buss oltre agli stipendi dovrà quindi tirare fuori ulteriori 30 milioni da girare alla Lega, per un totale 130 milioni di Dollari; tutto relativamente corretto tenendo a mente il contratto con la Time Warner.
Il grande problema sarà però la stagione 2013-14. Supponendo che Howard verrà rifirmato a cifre vicine al massimo salariale (20.5 milioni) i Lakers dovranno far fronte ad un monte salari spaventoso che comprenderà i 19 milioni di Gasol, i 9.3 di Nash, i 7.7 di Artest (che ha una player option alla quale difficilmente rinuncerà), i 4 di Blake, i 3.9 di Duhon, i 3.5 di Jordan Hill e soprattutto i 30.4 di Kobe Bryant, al suo ultimo anno di contratto. Vi risparmio la calcolatrice e vi suggerisco che il totale ammonterà a 99 milioni di Dollari, con soli otto giocatori a roster! Attenzione però, le brutte notizie non finiscono qui. Il nuovo contratto collettivo firmato dopo mesi di serrata prevede che la luxury tax non sia più calcolata con il semplice dollar-for-dollar, bensì a scaglioni che possono arrivare anche a 4.25 Dollari per Dollaro in eccesso nel caso peggiore, quello cioè in cui si superi di 15 milioni il limite consentito, e lo si sia fatto in quattro delle ultime cinque stagioni… ed i Lakers sono campioni del mondo in questa specialità! Conti alla mano la squadra di Los Angeles sforerà abbondantemente i 100 milioni di Dollari nel payroll e sarà costretta a pagare altrettanto di luxury tax per una astronomica stima finale di circa 215 milioni di presidenti in verde! Tanta roba!