Lakers ancora vincenti ma Jazz e Rockets non mollano

Creato il 13 febbraio 2013 da Basketcaffe @basketcaffe

Altra grande notte NBA con tanti spunti di riflessione verso il finale di regular season che si preannuncia quantomai avvicnente. Una delle gare più interessanti poteva essere il derby italiano tra Nuggets e Raptors, ma l’assenza di Gallinari per influenza e la comparsata (post febbre) da 4 punti (2/7) in 18 minuti di Bargnani hanno reso il match come uno dei tanti. Bellissimo però il finale in cui Rudy Gay (17) ha infilato il secondo game-winner nelle ultime tre partite dando la vittoria ai canadesi. Serata storta per coach Karl che aveva indisponibili, oltre al Gallo, anche Chandler e Iguodala.
Chi invece non si ferma mai è LeBron James che ha griffato un nuovo record NBA andando per la sesta volta in fila oltre quota 30 tirando con più del 60% dal campo (l’ala degli Heat sta viaggiando addirittura con il 75% al tiro, 60/80), superando così due mostri come Adrian Dentley e Moses Malone. Niente da fare per i Blazers che oltre a James (30 con 11/15, 6 rimbalzi e 9 assist), si sono trovati un Wade da 24 punti, 9 rimbalzi e 7 assist ed un Bosh da 32 punti (13/16) e 11 rimbalzi. Portland, nonostante una partita gagliarda ed i 33 punti di Damien Lillard, non ha potuto nulla contro i campioni NBA perdendo così terreno dall’ottavo posto.
Ottavo posto occupato dai Rockets, capaci di espugnare la Oracle Arena grazie ai 27 punti di Harden, ai 21 con 8 rimbalzi e 9 assist di Parsons ed alle doppie-doppie di Lin (14 e 10 assist) e Asik (13 e 15 rimbalzi). Per i Warriors, giunti alla quinta sconfitta consecutiva, ci sono tre ventellisti in Jack (22), Thompson (22) e Curry (27). Dalle retrovie sono in rimonta i Lakers, alla settima W nelle ultime dieci partite ed alla quarta in fila allo Staples Center. Nonostante il peggior Bryant della carriera (4 punti con 1/8 al tiro e 8 palle perse, ma anche 9 assist) i giallo-viola sono riusciti ad imporsi sui Suns trascinati da Jamison (19 e 10 rimbalzi) ed un ritrovato Howard (19 e 18!). Come sempre coach D’Antoni sta dalla parte dei suoi ragazzi e sulla brutta prestazione di Kobe ha commentato “una volta in 17 anni, penso gli sia permesso“.
Purtroppo per l’allenatore col baffo le dirette concorrenti non perdono un colpo: anche i Jazz, settimi, hanno trovato la doppia-V, addirittura contro i Thunder! Utah scappa via a cavallo tra terzo e quarto periodo, e quando tutti si aspettano una reazione da OKC, Jefferson (23) e compagni chiudono il match arrivando al +15 finale. Durant (33 con 11/16) è troppo solo: gli altri unici Thunder in doppia cifra sono Westbrook (22 ma 7 perse), Ibaka (10 e 7 stoppate) e Jackson (12).
Più scontato il risultato tra Kings e Grizzlies, anche se Memphis ha dovuto faticare un po’ più del previsto per avere la meglio sui Californiani. Splendida la sfida tra Cousins (23) e Marc Gasol (24 e 12 rimbalzi), vinta non a caso dal catalano.

I risultati:
Raptors (20-32) – Nuggets (33-20) 109-108
Heat (35-14) – Blazers (25-27) 117-104
Grizzlies (33-18) – Kings (10-34) 108-101
Jazz (29-24) – Thunder (39-13) 109-94
Lakers (25-28) – Suns (17-36) 91-85
Warriors (30-22) – Rockets (29-25) 107-116


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