Iniziata bene e finita malissimo, la stagione dei Los Angeles Lakers ha vissuto al suo interno una serie di avventure-disavventure incredibili, che hanno destabilizzato l’ambiente più volte. A partire dall’esonero di Mike Brown e l’arrivo di Mike D’Antoni, per finire con gli infortuni in serie di Howard, Nash, Gasol, World Peace e Bryant.
Come sempre quando una squadra viene eliminata dai playoff (e i gialloviola sono stati cancellati 4-0 dagli Spurs al primo turno) giocatori, allenatore e dirigenti effettuano le interviste di fine stagione, ed essendo i Lakers, si sono rivelate piuttosto interessanti e calde.
Neanche a dirlo le più attese erano quelle di Kobe Bryant, ai box per ancora molti mesi dopo la rottura del tendine d’achille, che non si è sottratto ed anzi, ha gettato ulteriore benzina sul fuoco che già arde all’interno della franchigia. Il Black Mamba ha parlato un po’ di tutto, dal suo infortunio, al futuro di Howard fino alla situazione vissuta quest’anno, ma la stoccata è arrivata a D’Antoni, che non ha potere decisionale su Kobe:
“E’ un infortunio strano, non mi fa male e a volte mi capita di non accorgermi neanche di essere infortunato. Sto facendo fisioterapia e mi sento ogni giorno più forte, spero di essere pronto per l’inizio della prossima stagione.
Spero che Howard rimanga qui. Los Angeles è il posto ideale per lui. Parlerò con lui e cercherò di convincerlo a ri-firmare.
Ho fatto presente alla dirigenza di volere che Pau Gasol rimanga, mi piacerebbe vedere il gruppo di quest’anno anche il prossimo, se stiamo tutti lontani dagli infortuni possiamo competere per il titolo.Mi sono fatto sentire con D’Antoni quando eravamo in crisi nera, dovevamo fare degli aggiustamenti. Ho giocato troppi minuti? Ma credete veramente che D’Antoni possa decidere quando esco o entro in campo?“
Se Dwight Howard ha voluto prendersi due settimane per riflettere bene su cosa fare nella prossima stagione, le idee ancora meno chiare le ha Pau Gasol:
“Il mio futuro ai Lakers è ancora incerto, potrei andarmene o restare, comunque sia io sono pronto ad entrambe le opportunità. Non penso il mio futuro sarà legato totalmente alla scelta di Howard.”
Futuro ai Lakers anche per Metta World Peace, almeno per il momento:
“Mi vedo in gialloviola anche l’anno prossimo. Ho una player option (da 7.7 milioni di dollari, ndr) sul mio contratto e la eserciterò. Ma nn si sa mai cosa può succedere.”
Infine parole importanti anche dal General Manager, Mitch Kupchak:
“Siamo fiduciosi di riavere Howard l’anno prossimo e di costruire su di lui nel futuro. Ma in questo momento in NBA non si può avere un solo giocatore e puntare tutto su di lui, serve una squadra importante.
Per Mike è stato un anno difficile, è arrivato in corsa e ha dovuto fare degli aggiustamenti per i tantissimi infortuni che abbiamo subito. Come sarà il nostro gioco l’anno prossimo? Nell’NBA attuale ci sono tantissimi pick&roll e tiri dal perimetro, che è quello che vuole soprattutto Mike.”