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Lamia, la donna vampiro ante litteram

Creato il 18 aprile 2015 da Tanogabo @tanogabo2

Frammenti_di_mosaico_pavimentale_del_1213,_24Lamia era figlia del dio Poseidone e la madre dei mostri marini Scilla e Akheilos.
Il suo nome e la sua famiglia suggeriscono che è stata originariamente immaginata come un grande e aggressivo squalo.

Lamia di Herbert James Draper, 1909
Stesicoro identifica Lamia come figlia di Poseidone e di Scilla, figlia del dio Forco (o Forcide) e di Ceto.  Potrebbe trattarsi di una fusione di Lamia con la dea del mare Ceto. Ulteriori riferimenti su Lamia sono state fatti daStrabone (i.II.8) e Aristotele (Etica VII.5). Altre fonti citano che Tritone e Lamia abbiano generato Scilla.

In una storia della mitologia greca, Lamia era una bella regina di Libia amata dal dio Zeus. Quando la moglie del dio, la gelosa Hera, apprese della loro relazione rubò i figli di Lamia che impazzì dal dolore e si strappò gli occhi. Perdendo la sua mente a causa del dolore e della disperazione iniziò a rubare e divorando i bambini degli altri e Zeus la trasformò in un mostro permettendole di attuare la sua vendetta.

Nelle storie successive, Lamia è stata maledetta impedendogli la capacità di chiudere gli occhi in modo che lei avrebbe sempre in maniera ossessiva avuto in visione l’immagine dei suoi figli morti.

Alcuni racconti (vedi Orazio) ci dicono che Hera ha costretto Lamia a divorare i propri figli e fu da quel momento che lei si trasformò in una bestia orrenda, con lunghi artigli con i quali attaccava i figli delle altre donne succhiando infine il loro sangue; ma, come Lilith, certe volte dirigeva il suo interesse agli uomini, seducendoli consumando con loro atti sessuali e non appena i malcapitati si addormentavano lei li attaccava appropriandosi del loro sangue, e della loro vita…

Lamia_and_the_Soldier
I miti descrivono mostruoso aspetto di Lamia (occasionalmente serpentina). Alcuni racconti sostengono che Lamia aveva la coda di un serpente sotto la vita. Una descrizione popolare di Lamia è, in gran parte, a una poesia di John Keats, composta nel 1819.  (Vedi testo in inglese)

Antonino Liberale usa Lamia come un nome alternativo per la serpentina Drakaina Sibari; tuttavia, Diodoro Siculo la descrive come se avesse niente di più che un volto distorto.

Nel Medioevo, lamia divenne sinonimo di strega, mentre nella tradizione della Cappadocia si crede che Lamia fu la prima sacerdotessa del culto di Lilith

Nei tempi attuali le lamie vengono citate nell’ album dei Genesis The Lamb Lies Down on Broadway; esse vengono rappresentate come creature femminili dal corpo “simile al serpente” e seducono il protagonista Rael nel tentativo di divorarlo, ma non appena “assaggiano” il corpo di Rael il sangue che entra nel corpo delle lamie ne provoca la morte.


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