E’ caldo…l’orizzonte si confonde baluginando nella luce accecante.
Il sole è cocente, è arrivata l’ Estate, quella vera, che a me, andando controcorrente non piace troppo.
Il caldo mi innervosisce, non so come stare, dove stare, che fare e abbaio a chi mi rivolge parola anche quando magari le mie intenzioni sono amorevoli :D
La maggior parte delle persone mangia leggero oppure non mangia proprio del tutto. Ovviamente a me la fame non passa nemmeno in questi giorni. Insalatone, frutta,gelati?
Macchèèèèèè…a me viene voglia di Lampredotto!
Ditemi voi se vi sembro normale…non sarebbe da fare.
MA non ci si può sempre privare di tutto nella vita, così coinvolgo Lui (povero) e stasera ci facciamo una bella cenetta…
Ieri sera verso mezzanotte e mezzo ho rinfrescato la pasta madre e iniziato a fare il pane, stasera posso infornare qualche bella pagnottella che sarà pronta in 45°.
Qui trovate ricetta e procedimento, se volete la Pasta Madre e siete della mia zona (Prato o Pistoia) chiedete ed otterrete, io Spaccio.
I non toscani non avranno dimestichezza con il Lampredotto, né sapranno il motivo per il quale non è così indicato da mangiare il 29 di Luglio, così eccovi accontentati…
Il Lampredotto tecnicamente è una delle parti dello stomaco bovino, precisamente l’ abomaso. Piatto povero che si mangia da sempre nelle strade di Firenze, impossibile e altamente sconsigliabile venire nelle mie zone e non assaggiarne un panino o un piatto dai banchini del Lampredottai sparsi un po’ ovunque, accompagnato da salsa verde e a chi piace, piccante.
Il Lampredottaio, o Trippaio visto che cucina tutti i tipi di interiora, è un VIP.
Tutti hanno il loro preferito, e giurano che come lui “un lo fa nessuno”, ovviamente sono quasi tutti buoni, ma c’è un metodo per riconoscere i migliori.
Innanzitutto guardare il grembiule, deve essere non sporco, ma perlomeno provato.Un trippaio lindo e pinto di solito avrà un lampredotto sciapito. Il bancone non deve essere lurido come la tradizione vorrebbe, chi ama il buon cibo non vuole darti un prodotto scadente e magari coperto di moscerini, quindi fateci caso e ricordatevi, caotico magari ma NON sudicio. Il sorriso, ogni buon trippaio è FELICE di quello che produce, ha un sacco di amici e in zona è benvoluto da tutti, mangia bene e sta all’ aria aperta, ha tutti i motivi di avere quella bella espressione pacifica sulla faccia. Detto questo buon appetito e aspettate il prossimo post per vedere come si fa il Lampredotto a casa nostra…