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Lamu (Kenya) / Nasce un "vero" porto

Creato il 27 luglio 2011 da Marianna06

Conosciamo tutti quanto sia importante per una città rivierasca avere una struttura portuale.

Significa, senza alcun dubbio, sviluppo assicurato.

Ed è quello che sta per verificarsi, a breve, nel Kenya settentrionale. Precisamente a Lamu.

Si tratta di un porto commerciale,il cui annuncio ufficiale dell'inizio lavori è stato dato dal presidente Kibaki.

Il costo previsto s'aggira intorno ai 15 miliardi di euro, denaro che uscirà dalle casse dello Stato ma anche dalle tasche di sponsor molto interessati alla realizzazione, come alcune società finanziarie tedesche e cinesi.

E' anche vero che, per quanto possa essere positiva l'impresa, il Kenya ha, tuttavia, una quantità enorme di problemi ancora da risolvere, che non andrebbero sottovalutati.

A cominciare dalle baraccopoli della capitale Nairobi, come Korogocho e Kibera, ad esempio.

Ma anche le tante  sacche di povertà da colmare, in giro, per il Paese.

Il porto di Lamu, nello specifico, dovrebbe raccordare agevolmente in prevalenza i Paesi dell'Africa orientale.

E dovrebbe essere il terminale di una ferrovia e di un nuovo oleodotto, che raggiungeranno Etiopia e sopratutto il Sud-Sudan.

Il Sud-Sudan cerca infatti un'alternativa a Karthoum, non avendo appunto in proprio alcuno sbocco al mare per il suo petrolio.

Secondo chi ha realizzato gli studi di fattibilità, tra il 2013 e il 2018, la realizzazione di questo corridoio commerciale assorbirà risorse pari al 6% del PIL del Kenya e il 16% del suo bilancio pubblico.

Da qui..qualche perplessità  legittima circa i benefici, che potranno scaturire per la popolazione locale.

Insomma lo "sviluppo" finisce ,comunque lo si gestisca, con l'avere sempre un suo "costo" effettivo.

Speriamo solo che questo, stavolta, esso  non sia eccessivamente gravoso.

 

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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