Lo studio legale Robbins Geller Rudman & Dowd per tutelare gli acquirenti di una copia di Battlefield 4 ha lanciato una class-action contro il colosso Electronic Arts. La motivazione del provvedimento sarebbe insita in dichiarazioni fuorvianti agli investitori in riferimento allo sviluppo di Battlefield 4.
Secondo un portavoce di EA i reclami sono senza fondamento. GameSpot riporta la seguente dichiarazione fatta dal portavoce in questione: ”Ci difenderemo con tutti i mezzi a nostra disposizione, e siamo fiduciosi che la corte respingerà il reclamo nelle tempistiche previste”.
Allo stesso tempo, anche lo studio Holzer Holzer & Fistel LLC sta portando avanti un caso del tutto simile, sempre in riferimento a presunte dichiarazioni fuorvianti sullo sviluppo e il mantenimento del servizio che sta alla base di Battlefield 4.
DICE, societá che si é occupata dello sviluppo del gioco ha dichiarato: “Sappiamo che molti giocatori sono frustrati da questa situazione, e condividiamo il vostro malessere. Non ci fermeremo fin quando non rimedieremo agli errori”