istruzioni per l’uso
Che sia partito lo sprint elettorale è ormai sotto gli occhi di tutti. La campagna elettorale di ognuno dei “concorrenti” varia i temi di giorno in giorno.
Quello che sta succedendo, dimostra che, nella bagarre della volata, i pretendenti al podio non sanno esattamente cosa fare. In gergo ciclistico, non sanno che ruota prendere!
Bersani avrebbe anche le gambe per vincere, ma sembra che la paura di cadere, lo faccia rimanere nel gruppo.
Berlusconi, capitano del PDL, ha relegato i suoi al ruolo di gregari, mentre lui cerca di raggiungere Mario Monti, che, poco più avanti, è ormai nel mirino del gruppone.
Non sappiamo quali saranno le alleanze in questa fase della corsa, non sappiamo esattamente cosa hanno in mente i nostri politici per vincere la volata. O meglio, pur di vincere accetteranno le alleanze più improbabili e le strategie più sporche!
In sostanza pare che si stiano delineando due grandi correnti, quelli che intendono sostenere Monti, Merkel e compagni, e quindi privilegiare sacrifici in nome delle banche da salvare. E la corrente che privilegerebbe le priorità del paese ITALIA e del suo popolo.
Se la seconda viene meno, l’Europa ci scaricherà non appena le nostre energie si esauriranno.
In tutto questo si esiste un grosso problema.
La cultura politica italiana pone la scelta, dell’una o dell’altra corrente, su base ideologica. Consideriamo che la scelta che ci troveremo a fare potrebbe essere apparentemente lontana dai comuni canoni ideologici.
Questa volta non è il caso di votare per presa di posizione o di dare la preferenza a questo o quello schieramento, solo perché da sempre lo abbiamo fatto noi, i nostri padri e nonni.
Se, ad esempio Berlusconi, anziché proporre e seguire Monti, proponesse qualche cosa di alternativo, probabilmente la sua credibilità sarebbe maggiore in Italia e meno in Europa.
Sappiamo che il Cavaliere ha l’obbiettivo di recuperare credibilità fra i potenti, per cui viva l’Europa e sacrificio del popolo. Peggio di così non poteva congedarsi dalla politica.
Tuttavia Bersani non è molto lontano da questa linea, gli attestati di stima verso Monti e le ultime dichiarazioni su temi cari ai lavoratori italiani lo dimostrano. Anche il vecchio peppone è quindi pericoloso almeno quanto il cavaliere. Esporrebbe l’Italia a servizio dell’Europa.
Tutti sulla ruota di Monti, del resto è l’uomo che può garantire le migliori credenziali nei confronti della Merkel e compagni, che certamente vanno bene a Bersani per raggiungere l’agognato traguardo ed al resto della casta per poter mantenere questo stato di cose!
Questa volta dovremo presentarci al voto con idee nostre e ben chiare, dimenticando i partiti ed i venditori di promesse. Cercare di capire chi può aiutare il ceto medio basso, quello che paga, è un obbligo. A costo di votare per posizioni diametralmente opposte alla nostra cultura ideologica.