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Land Art al giardino dei Mediterranei

Creato il 19 novembre 2013 da Sara
Land Art al giardino dei MediterraneiMe lo ricordo quel vecchio proverbio che recita "donna al volante pericolo costante". Figuriamoci, noi donne adesso siamo super emancipate e nessuno osa proferirle più quelle parole, ma forse non era sbagliato del tutto. L'ho pensato nella seconda passeggiata che abbiamo fatto fuori porta in quella settimana marsigliese. Ci è venuto a prendere al nostro hotel Le Corbusier un pulmino nuovo fiammante e al volante una bella signora bionda tutta pepe. Certo era simpatica, ma quanto a guida, .....no comment.....!
Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiMeta del giorno è  "Le domaine du Rayol", un parco naturale protetto situato fra Le Lavandou e Cavalaire, a una ventina di chilometri da Saint Tropez. E qui vorrei parlare di quell'egregia istituzione pubblica francese che si chiama "Le Conservatoire du littoral" sorta nel 1975 che ha come missione quella di acquisire, proteggere e valorizzare siti e aree della costa. Solo nel dipartimento Provence-Alpes-Côte d'Azur veglia alla preservazione di 143 chilometri di costa e ben 73 siti, fra cui il Domaine du Rayol, acquisito dal Conservatoire nel 1989 e quello di Cap Martin con il Cabanon di Le Corbusier.Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiNel prospetto del Domaine du Rayol c'è un sottotitolo che trovo interessante: "Il giardino dei Mediterranei". Mediterranei al plurale perché nella concezione paesaggistica delle varie aree l'ideatore Gilles Clément si è prefisso di creare un giardino planetario associando alcune specie di flora che vivono in condizioni climatiche affini anche se a migliaia di chilometri di distanza e che abbiano come caratteristiche comuni quella di resistere al fuoco e alla siccità.Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiNella bella villa primi novecento del "domaine" presentazioni didattiche sulle linee guida di piante e climi; esiste certo un solo Mediterraneo, ma il clima mediterraneo è presente in più paesi, le regioni affini da questo punto di vista rappresentano il 2% della superficie della terra e sono la California, certe regioni dell'Australia e del Cile, il Sud Africa più, ovviamente i paesi del Mediterraneo e le sue isole, le Canarie per esempio. I vari settori del Domaine du Rayol evocano dunque queste aree con una scelta di piante emblematiche e significanti nel loro contesto storico e geografico. Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei Mediterranei
Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiParticolarmente affascinante in questo contesto la mostra di Land Art in corso e che si è appena terminata. Di questa forma di arte contemporanea sorta negli Stati Uniti verso la fine degli anni  '60 e caratterizzata dall'intervento diretto dell'artista sulla natura, prediletti in particolare gli spazi incontaminati, ne so veramente poco, ma ho trovato affascinante l'opera "Fleuve Rouge" di Alexandra Dior e Benoît Floquart. Facendo sicuramente riferimento all'immane problema dell'acqua, i due artisti hanno creato un'immaginaria sovrabbondanza del prezioso elemento, un fiume rosso sinonimo di vita che attraverso dei fili tesi  scaturiva da un pozzo e invadeva vari punti del Domaine creando inattese coreografie paesaggistiche.                                 http://www.artinitaly.it/index.php/2010/08/26/land-art-italia-i-parchi-dell-arte/Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei Mediterranei"Anémochores" di Marie-Hélène Richard e Stephan Bohu, come dei semi giganti sparsi con studiata casualità in giro per il terreno.Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei Mediterranei
Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiSotto le fresche frasche un squisito pranzo mediterraneo;  olive, verdure, formaggio, salse e salsette in  coni di legno, in fondo è arte anche questa.Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei MediterraneiHo lasciate per ultime le foto più belle, quelle realizzabili grazie alle creazioni di Daniel Van de Velde, "Prendre la Tangente", segmenti di tronchi in parte svuotati al loro interno, come un immenso cannocchiale naturale; ho guardato dentro e ho ingrandito sempre di più.Land Art al giardino dei MediterraneiLand Art al giardino dei Mediterranei

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