Scritto per TuttoLaos
A nord-est di Vientiane, la capitale del Laos, si trova un vero e proprio mistero archeologico: la Piana delle Giare. In realtà non si tratta di una e vera propria piana, ma di una zona collinosa nella regione di Xiengkhouang dove si trovano quasi 100 siti caratterizzati dalla presenza di giare giganti. I siti più importanti sono situati intorno a Phonsavan, la capitale regionale, la meta più facile da raggiungere. Numerosi altri siti sono infatti disseminati tra le colline, in foreste lontane diversi chilometri dalle principali strade percorribili in auto o bus.
L’origine di queste giare, dalle dimensioni che possono arrivare fino ad un’altezza di tre metri, non è ancora del tutto chiara, sebbene gli studi più recenti le colleghino ad antiche pratiche funebri, secondo la leggenda locale invece sarebbero i resti di un’antica era popolata da giganti, quando Khun Cheung – re gigante del tempo – decise di festeggiare dopo una battaglia vittoriosa. Le giare sarebbero servite per la fermentazione del lau hai, un alcolico ricavato dal riso. Altre teorie invece vedono nelle giare un mezzo per raccogliere la pioggia nel periodo dei monsoni, per poi renderla potabile. In ogni caso quello che sembra essere certa è l’età di questi reperti, risalenti all’età del ferro (tra il 500 ac and ed il 200 dc).La regione in cui si trovano le giare ha subito varie vicissitudini, al punto da rendere quasi miracolosa la loro esistenza odierna. L’area di Xiengkhouang ha subito infatti durante la Guerra del Vietnam dei bombardamenti incredibilmente pesanti, in particolare tra il 1964 ed il 1973. Nel corso delle operazioni militari gli americani sganciarono sulla regione quasi 300 milioni di bombe, con l’obiettivo dichiarato di radere al suolo il Laos. In seguito l’area di Phonsavan si trovò al centro di una guerra civile tra la locale etnia Hmong ed il governo comunista del Pathet Lao. Oggi la guerra civile si è conclusa, permettendo l’apertura all’esplorazione degli importanti siti archeologici.Queste tristi vicende hanno lasciato pesanti conseguenze, soprattutto per il numero di ordigni inesplosi sepolti nel terreno: ci sono ancora circa 80 milioni di bombe risalenti alla Guerra del Vietnam. Le attività di sminamento sono ancora presenti in Laos, sebbene le aree più turistiche siano state completamente bonificate, in particolare nelle aree più isolate e distanti. I siti delle giare intorno a Phonsavan sono oggi assolutamente sicuri e visitabili. Proprio grazie alle operazioni di sminamento si sono fatte le prime mappature delle zone dove si trovano i reperti. Tuttavia l’incuria forzata ha fatto sì che negli anni numerose giare, soprattutto quelle più piccole, siano state trafugate.Visitare la Piana delle Giare è un’esperienza molto interessante, la zona di Phonsavan offre numerose escursioni in paesaggi molto belli. Ma le giare possono anche essere viste partendo da Luang Prabang, sostando una notte a Phonsavan e tornando il giorno dopo nella più celebre città turistica. I tour ai siti archeologici della zona di solito durano circa mezza giornata e, come detto in precedenza, visitarne altri potrebbe essere rischioso se fatto senza appoggiarsi a realtà locali. Phonsavan può essere tappa anche se state andado verso Sam Neua, magari per vedere le grotte di Vien Xai. In ogni caso vale la pena fermarsi a Phonsavan, visitare i siti delle giare e passare da una delle associazioni che si occupano di sminamento, ad esempio MAG.Il Laos offre davvero numerose attrazioni, nonostante le strade a volte dissestate viaggiare per il paese permette di scoprire luoghi davvero belli, come la Piana delle Giare.