Si è tenuto questa mattina a Trevi, sabato 28 febbraio, il taglio del nastro della nuova struttura sanitaria “La casa della salute”. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti Laura Alunni, candidata portavoce alla presidenza della Regione Umbria, insieme a Simone Moretti, portavoce del M5S al Comune di Trevi, a Luca Busciantella e Luigi Cesarini, candidati M5S al Consiglio regionale dell’Umbria.
“La politica regionale – ha dichiarato Laura Alunni – , nel prevedere la creazione dell’ennesima residenza per anziani, annessa alla Casa della salute, continua a mettere soldi sulla residenzialità, anziché garantire un’adeguata assistenza a persone anziane e disabili a casa propria, insieme alla famiglia. Sarebbe necessario puntare sull’assistenza domiciliare indiretta, sulla libertà di scelta, sul contenimento dei costi grazie all’assegno di cura”.
La nuova struttura di Trevi è stata definita “frutto di un percorso per migliorare i servizi ai cittadini”, ma le criticità della dislocazione della sede, che rende faticoso l’accesso ad anziani e persone con problemi fisici, e le difficoltà di collegamento per carenza di servizi di trasporto come saranno affrontate?
Il paradosso tra Ambiente e Salute.
Mentre oggi tutta l’amministrazione in carica è in prima linea a celebrare l’ennesima inaugurazione pre-elettorale, nessuno ricorda l’inchiesta “Greenland” del 2002, da cui emerse che nel territorio di Trevi numerosi sversamenti di fanghi tossici sui terreni agricoli provocarono diversi danni ambientali, i cui contorni sono ancora tutti da chiarire.
Si ricorda che era il 13 febbraio del 2002, quando i carabinieri del Comando Tutela ambiente bussarono alla porta di una nota società di Trevi, specializzata nello smaltimento di rifiuti. In quell’occasione fu arrestato il proprietario e furono indagati 90 persone e 19 aziende. Era l’operazione “Greenland”, terra verde, dove il verde sta per il veleno trafficato. Ecco il paradosso tra Ambiente e Salute, ma oggi a Trevi si celebra l’inaugurazione della nuova struttura sanitaria.