Dal 1993 al 1998 ha lavorato presso il Programma Alimentare Mondiale come portavoce per l'Italia. Dal 1998 al 2012 è stata Portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR) per il quale ha coordinato anche le attività di informazione in Sud-Europa. In questi anni si è in particolare occupata dei flussi di migranti e rifugiati nel Mediterraneo. Ha svolto numerose missioni in luoghi di crisi, tra cui Ex-Jugoslavia, Afghanistan, Pakistan, Iraq, Iran, Sudan, Caucaso, Angola e Ruanda.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali la Medaglia Ufficiale della Commissione Nazionale per la parità e le pari opportunità tra uomo e donna (1999), il titolo di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2004), il Premio Consorte del Presidente delle Repubblica (2006) e il Premio Giornalistico alla carriera Addetto Stampa dell'Anno del Consiglio Nazionale Ordine Giornalisti (2009). Il settimanale Famiglia Cristiana, nel suo numero 1 del 2010, l'ha indicata quale italiana dell'anno 2009, in ragione del "costante impegno, svolto con umanità ed equilibrio, a favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo" della "dignità e (...) fermezza mostrate nel condannare (...) i respingimenti degli immigrati nel Mediterraneo effettuati" nell'estate del 2009. È stata insignita nel 2011 del "Premio Renato Benedetto Fabrizi", premio nazionale ANPI.
Nell'aprile del 2010 pubblica per Rizzoli "Tutti Indietro", il suo racconto di passioni e di condanne per una causa inespugnata e a cui l'autrice ha dedicato tutta la sua vita professionale. Scrive in diverse riviste e tiene il blog "Popoli in Fuga" su Repubblica.it [...]
Alle elezioni politiche italiane del 2013 Laura Boldrini è candidata alla Camera dei Deputati nelle circoscrizioni Sicilia 1 e 2 e Marche come capolista di Sinistra Ecologia Libertà [...] Risultata eletta deputata in tutte le tre circoscrizioni [...] In data 16 marzo 2013, a seguito di una riunione fra il PD e Sinistra Ecologia Libertà, è stata indicata dalla coalizione Italia. Bene Comune come candidata alla Presidenza della Camera dei Deputati.
(Fonte: Wikipedia)
Laura Boldrini
Appena ieri Laura Boldrini aveva inviato a Repubblica il "diario" del suo "primo giorno di scuola, che riproduciamo integralmente:
"Entri nell'aula di Montecitorio e la prima reazione è di stupore. Per la maestosità del luogo, per il significato solenne che riveste e per il momento di inizio di una nuova legislatura, la diciassettesima.
Sugli scranni ci sono tanti volti sconosciuti, parecchi giovani e anche i politici di sempre. Oggi si comincia con la votazione del Presidente della Camera. E' un esercizio lungo: ogni parlamentare viene chiamato, i commessi gli consegnano una scheda, si entra in una cabina, si vota e poi si deposita la scheda nell'urna. Per ben 630 volte il rito si ripete, nella liturgia tipica delle istituzioni.
Nel frattempo i deputati si incontrano, si scambiano qualche impressione e poi giù con gli interrogativi che caratterizzano questo clima di grande incertezza. Che succederà? Si riuscirà a partire? Si farà il Governo? Chi riuscirà a dipanare la matassa? Sembra paradossale che in un Parlamento per la prima volta con tanti giovani e con molte donne non si possa avere la certezza che sta per iniziare quella fase di cambiamento tanto necessaria al Paese.
Lasciateci lavorare, mi viene da pensare, bisogna dare le risposte ai bisogni stringenti delle persone. Circa 500mila lavoratori vivono nell'ansia che a maggio non ci saranno le risorse per rinnovare la cassa integrazione in deroga. Centinaia di imprese sono strangolate perché la pubblica amministrazione non paga. I Comuni rischiano la paralisi se non verranno ridiscussi i parametri del Patto di stabilità. La disoccupazione giovanile aumenta e non ci sono segni di ripresa. La politica tutta non può ignorare questo preoccupante quadro. Incluso il M5S che ha deciso di entrare nelle istituzioni per svolgere un ruolo di cambiamento.
La prima e la seconda votazione finiscono con un nulla di fatto. Spero in una nuova prospettiva". (Laura Boldrini)