Lavarsi i denti subito dopo mangiato fa bene o male allo smalto?

Ogni tanto lo si sente dire su qualche sito o blog, rigorosamente senza citare nessuna fonte, e così non sai mai se crederci fino in fondo oppure no. Quasi tutti esordiscono con: il presidente dell'Associazione Dentisti di vattelapesca dichiara che lavarsi i denti subito dopo mangiato fa più male che bene, perchè lo smalto, indebolito dagli acidi, verrebbe abraso maggiormente, aumentandone la perdita.Ad accrescere la confusione vi sono poi anche le risposte degli addetti ai lavori, i dentisti. Leggiamo cosa rispondono questi professionisti sul sito Dentisti-Italia alla domanda di una lettrice

Tempo fa avevo sentito di uno studio (forse svedese?) che diceva che era sconsigliato come faccio io ... cioe' di lavare i denti subito dopo mangiato (forse l'acidita' rovina lo smalto ....?) vero ? se si, quanto tempo dopo aver mangiato conviene lavarli ? grazie

Le risposte degli odontoiatri non sono univoche, si va da chi ci scherza sopra a chi dice che vale solo per le bevande a chi afferma che è vero e si sorprende che i colleghi minimizzino la cosa; eccone degli estratti

 Cara Signora Emy, si, se lei lava i denti con la varechina a con l'acido solforico! Scherzo naturalmente. Ma chissà dove l'ha letto cara signora. L'acidità è contenuta nella placca e nel cibo, nelle bevande, quindi bisogna procedere all'uso dello spazzolino igienicamente, proprio dopo i tre pasti principali

Gentile Mary, non mi risulta questo tipo di studio da lei riferito. Ci faccia sapere la fonte e sapremo dirle se è attendibile. Cordialmente

Si consiglia di attendere lo spazzolamento immediato in caso di bevande acide tipo Coca Cola o cibi contenenti sostanze molto acide, circa una mezz'oretta! per gli altri alimenti, no problem! 

 Certo che lo spazzolamento subito dopo mangiato è pericoloso: si fanno migliaia di morti, si rischia un intervento armato per difendere dalla strage i batteri che allignano così bene negli interstizi, sulle superfici dei denti, sulla lingua, in ambiente umido a 37 gradi...una meravigliosa incubatrice!! Gentile paziente, naturalmente ho fatto dell' ironia, grossolana finchè si vuole, ma, spero, ben comprensibile. Il pericolo non è lo spazzolino, sono i batteri che devono essere combattuti, sterminati.

 Ma signora Emy, da che mondo e mondo lavarsi i denti subito dopo i pasti non solo è la base dell'igiene dentale ma di una normale vita pubblica. Bacerebbe mai qualcuno con i denti tutti sporchi di cibo non lavati ??? Cordiali saluti

 Sinceramente non si capisce il tono ironico della maggior parte delle risposte, gli studi in letteratura sono diversi e indicizzati su PubMed, tutti concordi nell'indicare che un'azione di abrasione meccanica esercitata appena terminato un pasto contenente carboidrati semplici rischia di aumentare la demineralizzazione dello smalto perchè non è ancora intervenuto l'effetto tampone della saliva sul pH(ricordiamoci la curva di Stephan).

Una serie di risposte così differenti meritava un approfondimento. Ecco quello che ho trovatoSu Caries Research, Attin et al. 2001 dimostrano che l'azione abrasiva esercitata da uno spazzolino sui denti è maggiore subito dopo un attacco erosivo (praticamente subito dopo l'ingestione di sostanze o bevande acide) a causa della demineralizzazione, mentre è minore dopo circa un'ora. Si noti che che questa stessa perdita di smalto si verifica pure su un dente sottoposto alla sola erosione acida (dovuta all'ingestione di cibi) senza l'azione meccanica dello spazzolino, anche se è minima, e che lo spazzolino stesso esercita un'azione abrasiva trascurabile, ma solo su un dente non demineralizzato. Ecco un grafico che illustra la perdita media di smalto dovuta all'azione dello spazzolino, a vari intervalli di tempo, dopo un attacco erosivo acido: alla lettera F  si mostra che se non si usa lo spazzolino l'azione erosiva è minore che non quando si spazzola e, alla lettera E,  si vede che spazzolare dopo un'ora porta alla perdita di meno smalto che non spazzolare subito, come in A. La significatività si raggiunge solo tra gli intervalli A ed E-D e non tra gli altri; la perdita di smalto è misurata in micrometri, millesimi di millimetro, SD sta per deviazione standard.

Anche altri studi dimostrano come l'attacco degli acidi indebolisca lo smalto dei denti rendendolo più facilmente aggredibile dall'azione dello spazzolino [Attin et al. 2004, Ganss et al. 2007, Jaeggi e Lussi 1999]  e di come la saliva, con il suo potere tampone sugli acidi, abbia una funzione di ripristino della mineralizzazione. Per esempio Eisemburger et al. 2001 mostra come l'effetto remineralizzante della saliva sia massimo dopo 6 ore. Promettente il lavoro di Ganss et al. 2007, in cui si evidenzia come spazzolare i denti con un dentifricio al fluoro prima del pasto porta a una minor perdita di smalto, specie se accompagnato dall'uso di un colluttorio al fluoro. Questo studio, inoltre, non riporta nessun beneficio dall'attendere prima di spazzolare i denti, nemmeno dopo due ore dall'attacco acido.Vi è da dire, per non spaventare eccessivamente, che spesso queste prove vengono effettuate con protesi mobili che prima vengono messe a bagno in bibite analcoliche o acido citrico per parecchi minuti, poi reinserite in bocca, esposizione certamente superiore a quella che si ottiene bevendo gli stessi liquidi normalmente.Un altro lavoro, che rileva una significativa diminuzione di erosione dall'aspettare 1 ora prima di spazzolare i denti [Jaeggi e Lussi 1999], imputa l'effetto alla saliva, che eserciterebbe un ruolo remineralizzante, tamponando gli acidi organici nella bocca. E' possibile trarre delle conclusioni categoriche da tutto questo? Non mi sbilancio ma segnalo alcuni fattori: un articolo di review [Magalhães et al. 2009] cerca di fare il punto sull'erosione acida non batterica, individuando alcuni fattori predisponenti,  che fanno da prodromo alla perdita di smalto, e altri che invece la inibiscono. I fattori predisponenti sono quelli dietetici, come stile di vita, consumo di bevande analcoliche, oppure quelli genetici, come xerostomia, cioè ridotta produzione di saliva, quelli inibenti invece si ottengono attraverso supplementazioni di calcio e uso di dentifrici al fluoro. In secondo luogo, non sembra del tutto peregrina l'ipotesi di un maggior effetto abrasivo dello spazzolino sui denti, nell'immediatezza di un pasto a base di sostanze acide (bevande analcoliche, succhi di frutta, cibi ricchi di zuccheri semplici), per cui appare accettabile o tamponare l'acidità della bocca con gomme da masticare (senza zucchero), o con pastiglie a base di calcio, oppure attendere 1 ora prima di lavare i denti o lavarli addirittura prima di mangiare, non essendo la componente placca (i batteri) quella sotto esame in questo caso ma l'erosione acida.

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Attin T, Knöfel S, Buchalla W, Tütüncü R, In situ Evaluation of Different Remineralization Periods to Decrease Brushing Abrasion of Demineralized Enamel, Caries Res 2001;35:216–222 (DOI: 10.1159/000047459)
Eisenburger M, Addy M, Hughes JA, Shellis RP, Effect of Time on the Remineralisation of Enamel by Synthetic Saliva after Citric Acid Erosion, Caries Res 2001;35:211–215 (DOI: 10.1159/000047458)
Attin T, Siegel S, Buchalla W, Lennon ÁM, Hannig C, Becker K, Brushing Abrasion of Softened and Remineralised Dentin: An in situ Study, Caries Res 2004;38:62–66 (DOI: 10.1159/000073922)
Ganss C, Schlueter N, Friedrich D, Klimek J, Efficacy of Waiting Periods and Topical Fluoride Treatment on Toothbrush Abrasion of Eroded Enamel in situ, Caries Res 2007;41:146–151 (DOI: 10.1159/000098049)
Jaeggi T, Lussi A, Toothbrush Abrasion of Erosively Altered Enamel after Intraoral Exposure to Saliva: An in situ Study, Caries Res 1999;33:455–461 (DOI: 10.1159/000016551)
Magalhães, Ana Carolina, Wiegand, Annette, Rios, Daniela, Honório, Heitor Marques, & Buzalaf, Marília Afonso Rabelo, Insights into preventive measures for dental erosion.J. Appl. Oral Sci. [online]. 2009, vol.17, n.2 [cited  2012-06-24]
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seventeen.com
caries research
pronamel.com.au