Quest’oggi voglio parlarvi della mia esperienza con la Crema Equilibrante per il viso di Lavera. L’ho ricevuta da mia sorella (sì, è sempre più generosa!!) che l’ha acquistata dal sito Ecco-Verde insieme alla crema per il contorno occhi della Martina Gebhardt di cui vi parlerò prossimamente. Esaurendo le informazioni squisitamente tecniche, si tratta di un tubetto in plastica da 30 ml (sul sito non vengono forniti altri formati) che contiene una crema dalla consistenza piuttosto compatta di un colore che dal bianco tende al giallino.
L’INCI, come ci si può aspettare essendo Lavera un marchio di prodotti eco-bio, è quasi completamente verde, per i più curiosi eccolo una foto.
Sul sito viene venduta a € 9,89, a cui devono essere sommate le spese di spedizione. Suppongo che nei negozi in cui viene venduta Lavera potrete trovarla a qualche euro in più: rispetto ad altre creme il prezzo sembra contenuto, ma ricordate che il contenuto è esiguo (appunto solo 30 ml) ma c’è da dire che ne basta davvero pochissima, data la sua consistenza, per cui vi durerà a lungo (a me, ad esempio, è durata sui tre mesi utilizzandola una volta al giorno quasi tutti i giorni).
Andando alla mia esperienza ho alcune premesse da fare. Ho scelto di acquistare questa crema nel bel mezzo dell’estate, quando faceva molto caldo e la mia pelle tendente al misto si lucidava molto a causa delle temperature e dell’umidità. Quando ho letto “equilibrante” ed “effetto matt” mi sono convinta, nonostante il terrore del ricordo di quest’altra crema, sempre opacizzante, che era stata un fiasco totale!
Il primo impatto è stato con la profumazione: come potete leggere si tratta di una crema contenente, fra i vari componenti naturali, anche calendula e zenzero. Ammetto di non essere una fan di certi odori esotici, tuttavia non ho propriamente il nasino (ah, ah, che eufemismo detto da una che potrebbe gareggiare con Barbra Streisand!) delicato per cui non mi ero allarmata. L’impatto, dicevo, è stato strano perché il profumo di questa crema è stranissimo, è a metà tra il dolce e l’acido, qualcosa di decisamente pungente e non propriamente gradevole: non mi ci sono abituata neanche usandola per due mesi! Tuttavia, una volta stesa la crema, l’odore svanisce velocemente: non che sia un olezzo insopportabile, intendiamoci, ma io ho trovato avesse delle note stridenti che me lo rendevano piuttosto fastidioso.
La consistenza, come dicevo prima, è piuttosto compatta, il che comporta che basta una quantità piuttosto esigua, motivo per cui le mie prime applicazioni furono disastrose perché abbondavo nelle dosi, ritrovandomi la faccia tutta impasticciata: ne basta davvero una goccia e bisogna massaggiare energicamente per assorbire la cosiddetta ‘scia bianca’. Una volta applicata l’assorbimento è piuttosto lungo e sconsigliato in caso di routine mattutina frettolosa: per truccarvi dovrete aspettare un bel po’, almeno una mezz’oretta, diciamo: per questo motivo dopo il primo mese ho deciso di utilizzarla come crema da sera, per non dover perdere troppo tempo.
Per quanto riguarda la resa nutro ancora profonde perplessità: non ho proprio capito cosa intendano per “effetto matt”. Nonostante tutte le recensioni entusiaste nella pagina di feedback del prodotto su Ecco-Verde io non ho percepito alcun effetto opacizzante, tanto più che l’ho usata in un periodo in cui la lucidità epidermica è un fatto piuttosto rilevante. Sull’idratazione non ho nulla da ridire: la consistenza è ricca pur non essendo unta e garantisce una pelle morbida senza appesantire (niente brufoli o punti neri, per capirci), tuttavia l’acclamata azione equilibrante su di me non ha sortito alcun effetto. Probabilmente la questione è molto soggettiva e su qualcuno ha risultati strabilianti, su altri alcuno, come sempre. Basandomi sulla mia personale esperienza, non mi sento di consigliarla se cercate qualcosa di opacizzante, ma se volete molta idratazione, provatela senza remore.
Avete mai provato una crema opacizzante? Qual è stata la vostra esperienza?