Quando si percorre la giusta direzione, i risultati arrivano. Probabilmente questa è la prima riflessione che emerge dalla lettura dei dati pubblicati dall’INAIL sugli infortuni sul lavoro dell’anno 2009. Dati presentanti dal presidente dell’istituto, Marco Fabio Sartori, che certificano, incontrovertibilmente, come una efficace azione preventiva può salvare molte vite umane. Calano infortuni e morti sul lavoro, in piccola parte a causa della recessione economica, ma soprattutto, grazie al gioco di squadra tra le parti sociali, aziende e sindacati, supportati da una coerente legislazione che ha cominciato a dare i suoi primi frutti, anche in seguito all’accoglimento di alcune proposte della CNA, nella direzione della semplificazione e coerenza degli interventi con le reali esigenze, dimensioni e livelli organizzativi delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese. Si tratta, del resto, di una scelta che la CNA di Chieti a partire dal 2007 ha cavalcato, inaugurando l’anno della sicurezza, per “promuovere sicurezza a tutto tondo”. Questi risultati, migliori della media europea, non devono però far abbassare la guardia, ma al contrario favorire ancor di più azioni propositive per raggiungere migliori risultati. C’è sempre un modo migliore di fare le cose.
Silvio Calice
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