Lavori a via Giolitti

Creato il 18 luglio 2014 da Esquilino

Non sappiamo se questi lavori fossero preventivati da tempo o l’ennesimo, grave problema verificatosi in questi giorni (voragine presso piazza di Porta Maggiore vedi post precedente) abbia determinato un’accelerazione, sta di fatto che si lavora per cambiare le rotaie e rinforzare la sede ferroviaria all’altezza della fermata vicino a Santa Bibiana con l’ovvia limitazione della linea a Porta Maggiore. Indubbiamente lo scampato pericolo per la voragine deve aver suonato come un  campanello d’allarme per chi ha la responsabilità della gestione della  Laziali Giardinetti, però sarebbe ora di decidere una volta per tutte il futuro di questa ormai obsoleta linea tenendo presente la prossima apertura del primo tratto (fino a Centocelle) della metro C che a lavori terminati avrà un percorso uguale da Pantano fino al Pigneto. E’ ammissibile mantenere una linea sorpassata, costosa, scomoda e pericolosa per quattro fermate ? Noi pensiamo proprio di no e propendiamo per un tram che dalla fermata Pigneto si innesti con l’attuale linea tranviaria già esistente e perfettamente funzionante sulla Prenestina per tutti gli utenti che devono arrivare alla Stazione Termini o nelle zone limitrofe. Già lo scorso anno apparve su Roma Today un articolo abbastanza illuminante su questo argomento (vedi) che ne elencava tutti i lati negativi. E non siamo d’accordo come affermano alcuni nel trasformare questa linea in un treno turistico sulla falsariga di alcune realizzazioni eseguite in altre città. Roma è Roma e non ha senso far passare un treno a pochi centimetri di distanza da un monumento di eccezionale valore storico e artistico come il Nifeo degli Horti Liciniani a via Giolitti  o farlo passare sotto gli archi di Porta Maggiore e accanto al sepolcro di Eurisace mettendo a repentaglio la statica e la stessa esistenza nel tempo di questi monumenti . Il prezzo pagato in tutti questi anni è stato troppo alto in termini di sicurezza, inquinamento (guardate i muri dei palazzi accanto alle rotaie rossi fino al primo piano e oltre), vibrazioni, salute e danaro pubblico. Chi abita in quel tratto di via Giolitti è stufo di vivere terremoti ad ogni ora del giorno al passaggio del treno, senza contare i danni che questi microsismi arrecano ai fabbricati minandone la statica in  alcuni casi in maniera preoccupante. E non dimentichiamo la famosa polvere rossa che per decenni ha infestato quel tratto di via Giolitti ( ripetiamo chi passa per via Giolitti osservi i muri dei palazzi fino al primo piano e oltre) : possibile che a nessun ambientalista sia mai venuto in mente che questa polvere potesse essere notevolmente nociva per chi abita e lavora in quel pezzo di strada ? “Meglio tardi che mai” speriamo che questa volta questo detto di antica saggezza popolare si avveri ma non in tempi biblici !



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