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Lavori e piccoli assistenti dispettosi

Da Aknittingbear
Nei post scorsi ho fatto cenno al mio nuovo progetto, mostrando il filato che sto usando, questo:

Lavori e piccoli assistenti dispettosi

Rowan alpaca colour


Finalmente ho terminato il prototipo e ne sono soddisfatta. Non ve lo faccio vedere perché sarà la sorpresa che vi attenderà al ritorno dalle vacanze, il mio pattern gratuito per settembre, in collaborazione con Crowdknitting e Coats Cucirini, ma vorrei parlarvi di una delle fasi più delicate della progettazione di un capo: lo sviluppo delle taglie
Per anni ho realizzato capi solo per me o per le persone care e mi regolavo, empiricamente, sulle misure del soggetto per cui volevo confezionare il capo. Quando si tratta di pubblicare modelli destinati a un pubblico più o meno vasto (oppure se vogliano fare una sorpresa a qualcuno e non vogliamo rovinarla prendendogli le misure alla chetichella), i giochi cambiano; bisogna fare riferimento a uno standard ed è necessario, o almeno molto opportuno, proporre i modelli in un certo numero di taglie (idealmente dalla xs alla xxl).
Inutile fare riferimento qui all'importanza cruciale del campione (vero? Disse l'orso, con uno sguardo accigliato): deve essere generoso, lavato, asciugato e, possibilmente, contemplare tutti i punti coinvolti nel modello. Poi occorre decidere quale sarà la vestibilità del capo (nel mondo anglosassone si parla di ease): molto stretto, attillato, standard, oppure comodo - oversize?Per aiutarci in questo (diciamolo pure) ingrato compito, c'è un sito utilissimo, quello del Craft Yarn Council, che a questa pagina ci offre una guida di riferimento per graduare le taglie di tutti i nostri modelli, da neonato, bambino, donna uomo e... basta (che li ho detti tutti). Dovrete inoltre munirvi di fogli di carta, calcolatrice e di un ottimo assistente. Qui sotto potete vedere uno dei miei (ne ho due): non capisce niente di matematica, ma, se non altro, mi aiuta con la concentrazione...

Lavori e piccoli assistenti dispettosi

Watson, piccolo aiutante della designer ursina

Scherzi a parte, questo sito è utilissimo, ma consiglio anche Custom knits di Wendy Bernard. Le fonti che ho citato sono in inglese, non occorre avere una padronanza incredibile della lingua per avvicinarsi a un testo tecnico, non abbiate timore, e poi, al giorno d'oggi è molto meglio cercare di impararlo. Parola di orso!
Lavori e piccoli assistenti dispettosi


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