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Lavori Forzati per Zara Brasile

Creato il 22 agosto 2011 da Glamoos

Gravi accuse in Brasile per Zara. Il marchio di moda low cost spagnolo è infatti sotto inchiesta per lavori forzati. L’accusa è quella di aver utilizzato mano d’opera che era costretta a lavorare in condizioni disumane, di vera e propria schiavitù.

Questa volta si trova di fronte ad un’indagine davvero delicata: è stata accusata di aver costretto i propri lavoratori brasiliani a creare i capi di moda in condizioni di schiavitù, di sfruttamento estremo.

Abbiamo trovato bambini esposti a rischio, macchine senza protezione, fili elettrici a vista, locali insalubri con molta polvere e senza circolazione d’aria, senza luce solare. I lavoratori dovevano chiedere autorizzazione al proprietario del laboratorio per uscire e dovevano comunicare dove andavano“ - Luis Alexandre de Faria, funzionario del ministero del Lavoro,  presente nei due blitz fatti nella fabbrica sotto indagine.

In questo laboratorio la retribuzione era pari a 100 euro al mese, quando il minimo salariale è 247. Ci sono altre ditte che lavorano per Zara che sono state poste sotto inchiesta, sia a San Paolo sia ad Americana. Tutti denunciati. Nonostante si tratti di lavoro esterno, per de Faria il brand è responsabile per i laboratori “perchè questi operai producevano praticamente solo pezzi destinati all’azienda, seguendo i suoi standard“.

Il brand però si difende:dicendo che un suo fornitore, la ditta Aha, abbia fatto una terziarizzazione non autorizzata dall’ azienda.

Speriamo in un buon esito

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