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Non sono tra coloro che si esaltano per una vittoria alla prima di campionato e neanche tra quelli che hanno già crocifisso Moratti. Abbandonati i fasti e gli scialacqui del passato, non c’era tanta scelta. L’oculatezza è diventata una strada obbligata. Si può condividere o meno, ma tant’è.
Possiamo dirci soddisfatti della campagna acquisti? Il mio unico rimpianto è Maicon, il più forte giocatore al mondo nel suo ruolo, che ha ancora nelle gambe due-tre stagioni ad altissimi livelli. Per il resto, messo da parte il cuore, non credo che la società si sia mossa male. L’unico sbaglio è stato la cessione di Pazzini, visto che ora Milito dovrà sostenere un’intera stagione da unica prima punta. Quanto meno, andava acquistato un sostituto. Se invece valutiamo asetticamente le altre scelte, c’è poco da eccepire. Handanovic è il meglio che si potesse trovare sul mercato per sostituire Julio Cesar. Una scelta economica, ma anche tecnica: il portiere brasiliano ha ormai dato il meglio e fisicamente non è più al top. Il Lucio delle ultime due stagioni non è stato neanche lontano parente del trascinatore di un tempo. Stankovic è spremuto come un limone e la carta d’identità è purtroppo impietosa.
Considero un acquisto di quest’anno Guarin e mi sembra un elemento validissimo e fondamentale per la linea mediana nerazzurra. Non conosco Pereira, mentre Gargano e Mudingayi aggiungono corsa a un reparto che l’anno scorso ha sofferto proprio sul piano della dinamicità. Palacio non deve dimostrare niente, ma soltanto confermare quel che già ha fatto vedere in Italia. Coutinho si gioca l’ultima chance, come Cassano, che è un’incognita. Non credo sia in grado di reggere novanta minuti, ma potrebbe rivelarsi utile per sbloccare qualche partita. In difesa, molto dipenderà dal “nuovo” Ranocchia e da Silvestre, anche se Samuel e Chivu venderanno cara la pelle. Obiettivamente, mi sembra il reparto più debole, anche perché a destra mancherà la spinta di Maicon.
È una rosa che sarebbe piaciuta a Leonardo per il suo 4-2-fantasia: molta tecnica e imprevedibilità in avanti, mentre nel mezzo ci sarà tanto da correre. Stramaccioni dovrà essere bravo a tenere stretti i reparti, fare densità e sfruttare il talento dei singoli. Il miglior acquisto è stata la conferma di Sneijder: se gira l’olandese, ci divertiremo.
Evitiamo annunci roboanti e non scomodiamo paroloni che per adesso facciamo finta di non conoscere. Diciamo che ci sono le condizioni per arrivare tra le prime tre-quattro, anche se tra terzi e quarti passa la riuscita o il fallimento della stagione.
Voto finale per la campagna acquisti: 6,5
Voto per il ruolo di team manager assegnato a Cordoba: 10
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