Questi mesi siamo un po’ tutti alle prese con semine e anche qualche trapianto.
Anche noi, nel nostro piccolo, ci stiamo dando da fare: dopo la semina dei pomodori (ve ne abbiamo parlato la settimana scorsa) e altre semine “miste” di cui vi parleremo nei prossimi articoli, ci siamo cimentate con le fragole!
Le fragole, una new entry nel nostro orto, sono piante che crescono bene in piccoli spazi e per questo sono molto adatte all’orto in balcone. Possono stare comodi anche nei sacchi dell’orto verticale. L’unica cosa da considerare è che molto probabilmente la piantina si “espanderà” un po’, facendo fuoriuscire gli stoloni dal vaso.
Noi abbiamo utilizzato un vaso a cassetta in cui possono entrare 2-3 piantine. La distanza ottimale di impianto è di circa 20 cm.
La fragola ama un clima fresco ed un po’ ventilato e preferisce una posizione di mezz’ombra, quindi potete metterla al riparo di qualche altra pianta più imponente.
Per quanto riguarda il terreno, invece, quello ideale per la fragola è con un pH acido, ma non ci sono problemi in caso di terriccio con pH neutro.
Ecco, passo dopo passo, come abbiamo trapiantato le nostre fragoline:
Il vaso, munito di apposito sottovaso, va preparato come al solito: uno strato di argilla espansa (o ghiaia) sul fondo e poi del terriccio universale. Lo strato iniziale di terriccio deve essere abbastanza sottile perché considerate che dovrete “appoggiarvi” sopra le piantine di fragola con il loro pane di terra.Nel dubbio, prendete le misure con uno dei vasetti in cui stanno le piantine che avete acquistato. Il trapianto è un’operazione abbastanza delicata. In particolare, una delle cose più difficili da fare è estrarre la piantina dal suo vasetto senza danneggiarne le radici e quindi mantenendo intatto il pane di terra. Iniziate premendo un po’ sui bordi del vasetto. In questo modo, la terra inizierà a staccarsi dai bordi del vasetto. Potete aiutarvi anche con le dita facendo leva per aumentare lo spazio tra terra e bordi.
Vedrete che, premendo nuovamente sul vasetto, l’intero blocco di terra inizierà ad uscire da solo.
Nel caso sia proprio impossibile staccare il pane di terra senza romperlo, potete prendere un paio di forbici e fare un taglio sul vaso per aiutarvi. A questo punto dovete estrarre la piantina. Afferrarne la base e tirarla verso l’altro potrebbe danneggiarla, quindi io preferisco inclinare il vasetto e farla scivolare fuori. Inizialmente tengo, ovviamente con molta delicatezza, la base della pianta e poi afferro (sempre con attenzione!) direttamente la parte superiore del pane di terra che di solito è meno fitta di radici. Voi usate pure la tecnica con cui vi sentite sicuri: l’importante è mantenere intatto il pane di terra, non rompere le radici (e in generale toccarle il meno possibile), non danneggiare il fusto o le foglie. Ora posizionate la piantina nel vaso, facendo attenzione che resti dritta e non cada. Estraete e posizionate poi le altre piantine nel vaso. In questo modo fate ancora in tempo a spostare un po’ le piantine in modo da aggiustare le distanze.
Una volta che siete sicuri della posizione delle vostre fragole, riempite il vaso con il terriccio, compattandolo leggermente intorno al pane di terra delle piantine.
Infine annaffiate, sempre con delicatezza, le fragole nella loro nuova dimora. Se preferite, usate uno spruzzino.
Per tutte gli ortaggi è importante, nei primi giorni dopo il trapianto, mettere il vaso in una posizione un po’ riparata e annaffiare poco. Questo perché per la piantina il trapianto è comunque uno stress e c’è bisogno di un periodo di convalescenza!
Per un motivo molto simile, bisogna far passare qualche giorno tra l’acquisto della piantina e la sua messa a dimora. La pianta, infatti, si deve abituare al suo nuovo ambiente (è come se avesse fatto un trasloco!), specie se deve passare da un luogo riscaldato e con illuminazione artificiale (come un negozio) ad un luogo come il nostro balcone, con un altro tipo di luce e temperature diverse.Per tornare alle nostre fragole, se potete, pacciamate il terreno con della paglia o, meglio ancora, con degli aghi di pino: servirà a diminuire l’evaporazione dell’acqua e a tenere lontani i parassiti.
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