Coloro i quali svolgono un “lavoro usurante” potranno ottenere un prepensionamento. Ciò sarà possibile solo per chi, nel corso del 2015, maturerà i “requisiti agevolati”.
L’età pensionistica, ad oggi, è di 61 anni e 3 mesi per i lavoratori pubblici e di 62 anni e 3 mesi per quelli autonomi. Le condizioni per il prepensionamento variano a seconda se di è dipendenti statali e lavoratori autonomi.
I lavoratori notturni, che hanno operato per 78 notti all’anno potranno andare in pensione con i requisiti sopra citati, se invece il numero di notti lavorative è inferiore a 78, la situazione cambia.
Per i lavoratori dipendenti , con un numero di giorni lavorativi compreso tra 64 e e 71 requisiti per il prepensionamento sono:
35 anni di anzianità contributiva;
un’età di 63 anni e 3 mesi;
quota minima di 99,3
Per quelli invece con un numero di giorni lavorativi compreso tra 71 e 77 i requisiti sono:
35 anni di anzianità contributiva
un’età di 62 anni e 3 mesi
quota minima di 98,3
La stessa distinzione avviene per i lavoratori autonomi. Coloro i quali hanno un numero di giorni lavorativi annui compresi tra 64 e 71 potranno pensionarsi con:
35 anni di anzianità contributiva;
un’età di 64 anni e 3 mesi;
quota minima di 100,3%
Per quelli con giorni di occupazione pari a 71-77 è necessario possedere:
35 anni di anzianità contributiva;
un’età di 63 anni e 3 mesi;
quota minima di 99,3
Per richiedere il prepensionamento è necessario richiedere e compilare l’apposito modulo scaricabile sul sito dell’Inps entro e non oltre il 1 marzo 2015.