Lavoro agile: il 25 marzo si lavora fuori ufficio
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Il lavoro agile salva dallo stress. Ne sono estremamente convinta perché lo pratico da sempre e posso garantire che, se fatto con consapevolezza e rispetto per se stessi e gli altri, è un vero toccasana della produttività. In che cosa consiste? Nel lavorare in luoghi differenti dall’ufficio classico. Questo significa qualunque luogo: casa, bar, parco, palestra, spazio di coworking. Il 25 marzo è stata indetta la giornata del lavoro agile a cui hanno aderito un centinaio di aziende. E’ l’occasione per provare.
L’ufficio mi è sempre stato stretto. E’ una questione caratteriale? Forse si. Sta di fatto che da quando lavoro non sono mai stata assunta (eheheh, si si sfogatevi con le battute sul mio nome!) e non ho mai lavorato in un ufficio con il canonico posto fisso. Ho provato a farlo per qualche giorno per esigenze di giornali con cui ho collaborato e collaboro e vi garantisco che ho veramente sofferto tanto. Erano le giornate con la maggior intensità di mal di testa.
Il lavoro agile aiuta a combattere lo stress lavorativo.
Il fatto di lavorare in un luogo differente dall’ufficio e più veloce da raggiungere, consente di ridurre i tempi di spostamento e di stress organizzativo. Non solo. Si abbattono le emissioni inquinanti e si possono sperimentare diverse alternative. E’ comunque un modo per non fossilizzare il cervello e stimolare la creatività. Del resto, con gli strumenti che abbiamo oggi si può davvero lavorare da ovunque.
Amo l’iniziativa del 25 marzo: la giornata del lavoro agile. E’ la seconda edizione e vede ancora più aziende protagoniste. Segno che qualcosa sta cambiando. Perché se noi professionisti siamo pronti al lavoro agile le aziende non lo sono state affatto fino a oggi. L’idea di dover avere il proprio collaboratore sempre sott’occhio ha generato un effetto a catena negativo. Più stress, meno produttività, meno entusiasmo e più giorni di malattia e ferie.
E’ tutta una questione di fiducia. E poi saranno i risultati a parlare. Perché è garantito che il “cazzeggio” dei dipendenti tanto temuto dagli imprenditori si riduce con il lavoro agile.
Quindi via al lavoro agile. Se siete liberi professionisti e lavoratori indipendenti, mercoledì 25 marzo cercate un posto diverso per lavorare. Magari anche con persone differenti da quelle con cui interagite quotidianamente. Sono certa possa arricchirvi a più riprese.
Fatelo anche se la vostra azienda aderisce al progetto. E se non lo fa, proponetelo voi. E’ un’esperienza di un giorno ma può fare la differenza.
Se cercate in google potete trovare anche tante proposte di luoghi pubblici e spazi coworking che mettono a disposizione delle postazioni di lavoro.
E se sognate da tempo di lavorare un paio d’ore con una finestra vista Duomo di Milano, allora approfittate della proposta di Chiara Bisconti, assessore al Benessere e al tempo libero del Comune che, in occasione della giornata del lavoro agile, apre le porte del suo bellissimo ufficio. Se andate sulla sua pagina Facebook trovate tutti i dettagli. Basterà prenotarsi per un paio d’ore e l’ufficio dell’assessore sarà vostro. E chissà che belle idee creative con vista sulla Madonnina.Dai, raccontantemi dove lavorerete il prossimo 25 marzo…
Lavoro agile: il 25 marzo si lavora fuori ufficio
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that's good news - Il blog di Assunta Corbo