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Lavoro: pronto soccorso, segue ricetta

Creato il 15 gennaio 2014 da Libera E Forte @liberaeforte

“Hanno in comune l’obiettivo di semplificare la normativa sul lavoro”: l’incipit della pagina del Sole24Ore di ieri dedicata alle misure per il lavoro e ai “Jobs act” resi noti in questi giorni grazie alla ‘spinta’ renziana, questo incipit fotografa praticamente l’unica ‘convergenza’ e dunque lo stallo immediato della discussione. Mentre le catastrofiche cifre della disoccupazione (e le prossime, almeno nel 2014, non saranno in calo) invocano una terapia d’urto: quando i medici discutono, il paziente si aggrava, si aggrava…

La proposta di un provvedimento-tampone fatta dalla “Fondazione Nuovo Millennio” di Pellegrino Capaldo si prefigge di creare da subito (“Adesso!” non era lo slogan del segretario Pd?) tanti posti di lavoro, necessari per la ‘ripresina’ e la competitività, indispensabili per non avviarci alla catastrofe sociale. “Con il contratto in questione -sottolinea la proposta- non si vuole in alcun modo mettere in discussione l’ ‘esistente’, anche perché l’attuale normativa in materia di lavoro è così complessa che rischieremmo di fare molti errori. Vogliamo solo offrire un sostegno temporaneo, senza pregiudicare alcunché dell’ attuale normativa sul lavoro, in attesa che si superi questo stato d’ emergenza e che la ripresa dell’economia crei stabilmente nuovi posti di lavoro”. Una ricetta immediata senza compromettere una ricerca seria, che richiede tempi più lunghi (ma anche pazienti ancora in vita). Gian Paolo Vitale

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