Difficile commentare un 13-1, un risultato così netto che stride con la parola stessa “Serie A” laddove con questo termine si vuole indicare un campionato di elite di uno sport strutturato. Purtroppo la Serie A di futsal femminile italiano è un ibrido incomprensibile e si fa davvero fatica a capire perchè si sia voluto arrivare a ciò. Non certo per "amore" del futsal, questo è palese! Quarantadue squadre di ogni livello, dalle star internazionali campioni del mondo, alle ragazzine buttate in mezzo ad un campo a metà stagione per ... per che cosa? Quando prendi 20 gol a partita, la faccia e l’onore non la perdono certo quelle ragazzine, ma chi le ha mandate allo sbaraglio.
La seconda giornata di ritorno del massimo campionato nazionale di calcio a 5 femminile ha registrato purtroppo questi punteggi: 0-20, 9-0, 0-9, 22-0, ognuno frutto di situazioni differenti. La partita tra Lazio e Olimpus, nonostante il roboante risultato finale, è stata giocata discretamente dall’Olimpus per i primi 5 minuti, poi è salita in cattedra una Lucileia in forma stratosferica che da sola ha segnato otto gol e messo in cassaforte la 15esima vittoria su 15 partite. Il gap tra le due compagini è evidente, ma la fuoriclasse brasiliana ha inciso fortemente sul punteggio che alla fine è pesantissimo per la volenterosa squadra di mister Roberto Lelli.
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Partono bene le olimpussine con la solita grinta e creano anche qualche pericolo a Francesca Giandesin che si disimpegna con sicurezza. Il rientro di Serena Sergi ed una Maria Sorvillo autoritaria e trascinatrice non bastano ad arginare le folate biancazzurre. Di fronte si trovano inoltre una Lucileia che capitalizza ogni pallone trasformandolo in gol. L’Olimpus paga un enorme dazio in termini di esperienza e di agonismo. A questo si aggiungono gravi amnesie difensive che rendono tutto facile alle avversarie. Lucileia fa quello che vuole da tutte le posizioni, regalandosi anche un gol di tacco da antologia.Era assente Gimena Blanco per problemi familiari, ma le aquilotte sono una corazzata che può fare a meno del fenomeno argentino senza subire alcun contraccolpo. Mister Calabria fa pressare la sua squadra fino alla fine ed i gol fioccano uno dopo l’altro. Oltre agli otto sigilli di Lucileia, c’è gloria per Guercio con una doppietta e per Nanà, Siclari e Gayardo.
Buono il finale della squadra di Lelli che non gioca bene con il portiere di movimento, ma mostra una buona tenuta atletica creando i maggiori pericoli a Cariani (subentrata a Giandesin) nei minuti finali, segnando il gol e colpendo una palo su tiro libero. Immensa Maria Sorvillo, anima e cuore della squadra, in una giornata nella quale le sue compagne hanno subìto troppo la pressione biancazzurra e non sono state mai in grado di riordinare le idee, anche perché la Lazio non gli ha lasciato mai un attimo di respiro.
Finisce con un punteggio da pallottoliere, ma la straordinaria Lazio di quest’anno ha segnato 157 gol in 15 partite, con un differenziale tra gol fatti e gol subiti di +140. Anche alla luce di tutto ciò, questo risultato è molto più merito delle biancazzurre ed in particolare di Lucileia stasera, capocannoniera del girone con 45 gol, che demerito delle olimpussine.
L’Olimpus però dopo questa sconfitta, la quarta consecutiva, si ritrova impelagato nella zona calda della classifica e dovrà dimenticare subito questa batosta. Domenica prossima l’attende lo scontro diretto con il Città di Sora che ha gli stessi punti in classifica. Mister Lelli, ex-Ceprano, avrà molto più di un motivo per voler portare a casa i tre punti!
di Letizia Costanzi
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