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Lazio – Fiorentina 0-0: all’Olimpico vince la noia

Creato il 07 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
currybet / Foter / CC BY-SA

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Si è concluso sul risultato di 0-0 il posticipo della settima giornata di campionato che vedeva affrontarsi allo Stadio Olimpico la Lazio e la Fiorentina, una sfida dal profumo di Europa. Chi sperava in una partita ricca di emozioni e gol sarà rimasto, dunque, deluso nel vedere una Fiorentina irriconoscibile, eccessivamente attendista e preoccupata soltanto di limitare gli attacchi dei biancocelesti, e dall’altra parte una Lazio incapace di assestare il colpo di grazia, nonostante le diverse palle gol prodotte.

Le due squadre sono scese in campo con due moduli speculari: Lazio col 4-2-3-1 e a sorpresa Petkovic lancia dal primo minuto Felipe Anderson e Perea; questa la formazione: Marchetti; Cavanda, Ciani, Cana, Lulic; Biglia, Onazi; Felipe Anderson, Hernanes, Candreva; Perea.

Montella sceglie, invece, questi 11: Neto; Tomovic, Gonzalo, Savic, Pasqual; Ambrosini, Pizarro; Aquilani, Borja Valero, Cuadrado; Rossi.

La Fiorentina cerca fin dai primi minuti di imporre la sua classica circolazione del pallone rasoterra, ma è schiacciata dal pressing alto dei giocatori di Petkovic (che per questa partita indossavano una maglia celebrativa in onore di Piola), e non riesce a tessere trame di gioco, se non in orizzontale. La Lazio sembra più aggressiva e convinta ed è infatti biancoceleste la prima grande occasione della partita al 12’ con una grande giocata di Perea che calcia fuori dopo aver saltato Savic. Il primo tempo è dominato da ritmi bassi e dai molti errori a centrocampo da parte di entrambe le squadre; la Lazio si affida più volte alle doti balistiche dei suoi tiratori, per esempio al 24’, quando Hernanes ci prova su calcio di punizione, o al 35’ dopo una bella combinazione tra Hernanes e Perea.

Nel secondo tempo, il copione non cambia: la Fiorentina prova ad aggredire con un po’ più insistenza, ma i pericoli maggiori arrivano sempre sugli sviluppi di palle inattive, come al 48’ con il calcio di punizione di Pasqual che si spegne non lontano dal palo difeso da Marchetti. Le due squadre non giocano un bel calcio e bisogna aspettare fino all’80’ per vedere un’altra occasione degna di nota, un gran tiro di Candreva, il quale aveva giocato fino a qual momento una partita incolore.

Il match all’Olimpico finisce così 0-0, un risultato che non soddisfa nessuna delle due contendenti in termini di classifica, ma che rispecchia i valori visti in campo. Irriconoscibile la Fiorentina vista stasera, Montella avrà sicuramente molto da dire ai suoi ragazzi, la squadra non vince da tre giornate e vede ora allontanarsi i sogni europei.


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