Il momento del pranzo e della cena, per ogni napoletano doc, è un vero e proprio rito, una tradizione che segue “regole” precise per questo intrasgredibili. Tutto e tutti devono essere al loro posto così come imposto dalla tradizione. Nulla sfugge al napoletano a tavola, attento a tutto e meticoloso su ogni piccola cosa che non viene fatta come si deve.
Agrodolce ha elencato 17 imperdonabili cose che un napoletano non sopporta a tavola. Errori gravissimi e imperdonabili agli occhi di ogni “buona forchetta” partenopea.
1) La pasta scotta
La pasta dev’essere rigorosamente al dente: un piatto di spaghetti scotti diventa una vera e propria e fonte di nervosismo per il napoletano a tavola.
2) Quando manca il pane
Su ogni tavola che si rispetti dev’esserci il pane, utilizzato per fare la cosiddetta “scarpetta” di sugo, per ammazzare la fame prima dell’arrivo del primo piatto e per accompagnare tutte le portate.
3) Pane senza sale
Quando si trova fuori casa, soprattutto in zone come la Toscana, il napoletano non può fare a meno di insaporire il pane con sale ed olio. Il pane senza sale proprio non si può mangiare!
4) Pane girato
Per sua natura il napoletano è superstizioso: il pane a tavola non va mai capovolto perché porta male. Gli anziani credevano che potesse causare danni ad uno dei commensali o era sinonimo di carestia.
5) Contravvenire alle superstizioni
A tavola non bisogna mai passarsi il sale e far cadere l’olio. Porta male.
6) Non rispettare le tradizioni
A Natale è obbligatorio il cenone a base di pizza di scarole, baccalà capitone e così via. A Pasqua non possono mancare il casatiello e la pastiera e la domenica il ragù.
7) Parlare male delle proprie tradizioni
è importante avere la giusta compagnia a tavola: chi ha da ridire sulle sue tradizioni culinarie non è ben accetto dal napoletano verace.
8) Pizza croccante e senza cornicione
I napoletani sono i re della pizza, chi meglio di loro può decretarne le regole ed i segreti per renderla perfetta? La pizza non è pizza se non ha il cornicione e se è croccante.
9) Pizza surgelata
Ogni napoletano doc è decisamente contrario alla produzione e consumazione delle pizze surgelate. La vera pizza è quella sfornata al momento.
10) Poco condimento
Tutti i piatti napoletani sono ben conditi, a volte anche un po’ troppo. Il condimento dà sapore. Le nonne dicevano che ““se non ci metti gli odori nella pasta e fagioli, nun sape ‘e niente (non sa di niente)” e se lo dicono loro non c’è da controbattere.
11) Le cose arronzate
“Arronzare” vuol dire fare le cose di fretta, senza prestare attenzione ai dettagli. Al napoletano non piace affatto arronzare e nemmeno quando gli altri arronzano, ad esempio nei ristoranti quando le porzioni sono piccole e la fretta nel lasciare il posto ad altri clienti.
12) Parmigiano sugli spaghetti con le vongole
Sui piatti a base di pesce è severamente vietato mettere il Parmigiano!
13) Il sugo sciacquato
“Sciacquato” equivale ad “annacquato”. Il sugo non può mai essere tale, dev’essere denso. Basta pensare che il ragù viene cotto per ore ed ore il giorno prima per dargli la giusta consistenza
14) Carne poco cotta
Il napoletano è abituato a mangiare la carne ben cotta. La fiorentina non mette tanto appetito.
15) Mangiare la domenica prima delle 13.30
Al napoletano doc non capita mai di mangiare prima delle 13.30, eccetto in situazioni estreme, come essere in ospedale. Al pranzo della domenica si dedica ore ed ore. Ci si siede comodamente a tavola, dopo aver fatto una passeggiata o aver fatto visita ai parenti
16) Quando mancano i dolci la domenica
Ogni domenica che si rispetti il napoletano va in pasticceria per acquistare “le pastarelle”” (i dolc)i da servire a fine pranzo.
Chiudiamo con la 17esima cosa odiata dal napoletano doc a cui non c’è bisogno di dare spiegazioni. Si commenta decisamente da sola..
17) Il caffè fatto male
Voi siete d’accordo su tutto? Vi rispecchiate pienamente? Aggiungereste altro?
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake