Magazine Talenti
Che cosa strana. E’ come quando ti rendi conto di esserti sobbarcato un peso, una responsabilità, solo quando te ne liberi. Hai un frizzante piacere alla nuca ed un senso di rilassatezza sulle spalle.Ecco, queste elezioni amministrative le rappresenterei un po’ così, tra il somatico ed il politico, tra la fisicità, entrata in maniera dirompente sulla recente scena elettorale, ed nuovo senso della legalità, vera protagonista di questa stagione.Che sia questo lo schiaffo che segna il risveglio dal ventennio videocratico? Vuoi vedere che tutto questo attaccare la cultura ha cominciato a far attaccare l’italiano medio alla cultura?Penso che tutto ciò sia il sintomo di una crescita di Popolo, spinta anche dai moti d’Africa, di recente sostenuta dalla Spagna, fertilizzata dai clandestini sui barconi, tenuta stretta dai festeggiamenti sul 150°, disciplinata da una voglia di efficienza e civiltà germanica sempre più pressante, specie al sud.Gli italiani hanno una vocazione europea molto più dei governanti italiani e non, molto più dei grandi gruppi bancari che hanno creato la moneta unica: questa nuova primavera segna una svolta nell’approccio all’italianità, che mutua dai popoli europei un miglior senso civico e un più coeso senso di appartenenza, che ci faccia sentire cosa a se stante da chi ci governa.Non culliamoci, però, troppo sugli allori: la strada è ancora lunga ed impervia.
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