L’utilizzo sperimentale delle cellule staminali del cordone ombelicale rappresenta ad oggi un argomento di interessante quanto evidente rilevanza scientifica e medica: numerose sono le ricerche in merito al trattamento di diverse patologie con le staminali cordonali, oltre alle già note malattie la cui lista è inserita in un documento ufficiale, il Decreto ministeriale del 18 novembre 2009. Vediamone alcune.
La conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale rappresenta una grande possibilità per le coppie in attesa di un figlio: le staminali del cordone, infatti, sono cellule potenti e vitali, considerate tra le migliori prelevabili, e consentono un trattamento efficace di numerose patologie indicate nel documento del Decreto ministeriale del 18 novembre 2009.
Ma le patologie per le quali il trattamento con staminali del cordone è possibile non sono solo le 80 malattie inserite nella lista del ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali: da tempo, infatti, i ricercatori sono al lavoro per individuare nuove possibilità di trattamento, con l’utilizzo sperimentale delle cellule staminali del cordone ombelicale.
Le aree di sperimentazione che hanno coinvolto i ricercatori sono le seguenti:
- Sperimentazione nell’area oncologica, in cui si includono in particolare due patologie: l’epatocarcinoma, che è un tumore maligno a lento accrescimento del fegato; il neuroblastoma, tumore maligno che si manifesta a carico delle cellule nervose del tessuto simpatico.
- Sperimentazione nell’area neurologica, in cui si includono la sclerosi laterale amiotrofica ed il Morbo di Alzheimer.
- Sperimentazione nell’area ematologica, in cui si includono l’Anemia aplastica severa e la Neutropenia congenita severa.
- Sperimentazione nell’area nefrologica: in studio sono patologie come l’insufficienza renale acuta ed il carcinoma renale.
- Sperimentazione nell’area delle malattie cardiovascolari, come Ipertrofia cardiaca patologica e infarto al miocardio.
La ricerca scientifica fa passi da gigante, e non è escluso che molto presto si possano aggiungere altre patologie alla lista indicata dal documento del ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, e che l’utilizzo sperimentale delle cellule staminali del cordone ombelicale possa diventare utilizzo clinico.