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Le armi sceniche non si possono più usare. Produzione bloccata

Creato il 11 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

La tv ci ha ormai abituato a serie poliziesche, italiane e non, in cui il grido “Fermo, non ti muovere!” è prevedibilmente accompagnato dall’estrazione di una pistola puntata verso il delinquente di turno. Che, talvolta, reagisce, dando vita a una serie di colpi incrociati che rischiano anche di mettere fuori gioco uno dei protagonisti. Che si tratti d NCIS negli USA, o Squadra mobile in Italia, la prassi è sempre la stessa per entrambe le produzioni… almeno fino ad ora.
Cosa succederebbe se in Italia fossero vietate le sparatorie e le armi nei film?
La domanda potrebbe non essere così assurda, soprattutto alla luce delle ultime direttive del Ministero degli Interni. La clamorosa dichiarazione risale al 7 novembre: la fornitura di armi a uso scenico sarà sospesa. Di conseguenza, i set dei film d’azione italiani sono bloccati e impossibilitati a continuare le riprese.
Le fiction italiane dovranno quindi astenersi dal mostrare qualsivoglia tipo di sparatoria e, per estensione, di armi.
Anica (associazione nazionale industrie cinematografiche) e Apt (associazione produttori televisivi) hanno diramato un comunicato congiunto in cui è palpabile la preoccupazione per il futuro delle fiction italiane: -A partire da oggi ogni fornitura di armi ad uso scenico si ferma, e con essa si fermano tutti i set cinematografici e di fiction d’azione. Le perdite economiche si annunciano ingenti. Tutto ciò a causa della Legge che regolamenta la detenzione e l’uso delle armi a uso scenico.-
I più preoccupati sono ovviamente i produttori di fiction, tra cui Pietro Valsecchi, a cui vanno ricondotte le due serie televisive “Squadra mobile” e “Squadra antimafia”. Le armi utilizzate sui set televisivi sono vere, anche se ovviamente modificate in modo da renderle inoffensive (il meccanismo che permette la fuoriuscita delle pallottole è bloccato da un dispositivo). Tuttavia, questo non sembra essere abbastanza rassicurante, almeno per la Commissione del Ministero degli Interni che ha decretato il blocco delle forniture: le armi non possono essere certificate.
Fino a tre anni fa, le armi erano regolarmente acquistate, modificate per mano degli armaioli, e successivamente, veniva richiesta un’autorizzazione alla Questura. Questo procedimento è stato però modificato dalla norma generale europea, unita a quella delle singole nazioni. L’Italia ha deciso per delle misure di sicurezza molto più restrittive, definite “perfino pericolose per chi le usa” da Luca Ricci, titolare di una delle aziende che riforniscono i set. Fino a pochi giorni fa, era ancora valida la proroga che permetteva l’utilizzo delle “vecchie” armi. Ora, tutti i fornitori devono ritirare pistole e affini dai diversi set, pena l’arresto. Come spiega il segretario dell’Anica, Balassone: -Scaduta la proroga, è da ora in vigore la legge che regolamenta i requisiti tecnici di questo tipo di armi. Il problema è che si tratta di richieste tecniche definite dai periti “fuori dal campo del realizzabile”. E non si è trovata nessuna ditta in grado di eseguire queste modifica.-
Impossibile usare le vecchie armi per legge, impossibile modificarle per impossibilità tecnica: la situazione sembra giunta a un impasse.
Tra le fiction bloccate troviamo Rex 8, Squadra Antimafia, Montalbano e, tra i film, l’ultimo di James Bond, le cui riprese dovrebbero iniziare a gennaio 2015: alcune scene dovrebbero essere infatti girate a Roma. Balassone si esprime così: -Anche le major straniere in Italia devono usare solo armi con le modifiche richieste dalle nostre leggi. Non è certo un incentivo a girare da noi. Speriamo in un decreto legislativo che sblocchi questa situazione paradossale.-
Nemmeno le armi finte, le classiche “armi giocattolo”, possono essere una soluzione applicabile, come spiega Valsecchi: -Si vedrebbe. È una questione anche di peso, del rapporto che l’attore/gangster/killer instaura in quel momento con l’arma. Con il giocattolo non si crea.-

Tags:armi sceniche,legge,retrò,retrò online

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