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Mercoledì 22 Ottobre 2014 21:59 Scritto da Rita Bimbatti
Tra qualche giorno, il giardino verrà aperto anche alle tante persone che vogliono rilassarsi e godere del meraviglioso paesaggio. Cinello è felice, finalmente potrà conoscere da vicino qualche bimbo e giocarci insieme. Nel frattempo, fa un girotondo con le margherite e le violette.
-Che bello, amiche! Tra non molto arriverà tanta gente a farci compagnia! esclama Cinello.
-Già, ma io non sono tranquilla, chissà come si comporteranno. La mamma mi ha raccontato certe storie tristi sul loro conto – dice una margherita.
-Anch'io sono tanto curiosa, vedremo! – urla una violetta.
Finalmente il grande momento: il bel giardino viene ufficialmente inaugurato e per l'occasione ci sarà una festa con bancarelle e tanti chioschi dove le persone potranno mangiare e dissetarsi. La giornata promette bene, il cielo è limpido e il sole splende.
-Ciao ragazzi, io sono Cinello! – dice il funghetto al passaggio di un'allegra famigliola con panini e bibite in mano, ma distratti dai colori di una bancarella di stoffe, per poco non calpestano il malcapitato.
-Salve, come va? – riprova Cinello rivolgendosi ad una signora dai capelli raccolti, intenta a divorare la sua ciambella con la crema. Per poco il fungo non rimane soffocato dal sacchettino della merendina che la donna ha gettato indisturbata a terra.
Alla fine della festa, al calar della sera, il parco viene chiuso.
Cinello e i suoi amici si guardano intorno: erba calpestata malamente, fiori strappati dal suolo, rifiuti di ogni tipo sparsi ovunque, un vero disastro!
-Non posso crederci, in un solo pomeriggio hanno distrutto il nostro giardino! – si lamenta un piccolo stelo.
-Guardate che paesaggio, quanta immondizia lasciata per terra e non nei cestini! – mormora una farfalla colorata.
-Ragazzi, non possiamo lasciare il parco in queste condizioni! Ora dobbiamo risistemare! – dice il piccolo fungo rivolgendosi ai compagni.
Il mattino seguente, Cinello, la sua famigliola, le margherite, le violette, gli amici scoiattoli, sono già al lavoro. Cominciano a sollevare le cartacce gettate a terra dai visitatori e riporle nei cestini. Arriva in aiuto anche qualche uccellino e gli insetti del giardino.
Nel mentre, passa un gruppo di alunni accompagnati dalle loro maestre. Un piccolo nota la scena, e indica il funghetto e i suoi compagni al lavoro.
-Guardate là! – urla.
Dopo un primo momento di stupore, tutti comprendono ciò che è successo nel giardino.
-Non possiamo lasciarli soli, anche noi dobbiamo contribuire alla salvaguardia dell'ambiente – dice un bambino con in testa un ciuffetto sbarazzino.
-Dobbiamo imparare a rispettare la natura! – esclama convinta una bimbetta con gli occhi azzurri.
In un attimo, le maestre e i bimbi sono all'interno del parco, ed insieme a Cinello, iniziano a ripulire il prato dalle tante cartacce. Vengono poi sistemati un paio di cartelli sui quali i piccoli hanno scritto: "SI PREGA DI TENERE PULITO E RISPETTARE L' AMBIENTE".
-Grazie amici, siete stati fantastici – esclama il funghetto.
Ora il giardino è finalmente in ordine. Cinello sorride, è felice.
- Ah! Per fortuna gli adulti possono contare sull'aiuto dei bambini.