Le bestemmie di Pontifex

Ci risiamo. Mi tocca dedicare ai simpaticoni di Pontifex un nuovo articolo. In fondo però mi tengono occupato: cosa farei senza di loro in questi afosissimi giorni estivi? Andrei al mare, ma ancora non posso.
Dunque dunque. Tempo addietro ebbi modo di scrivere un pezzo a proposito delle scelleratezze che il sito ultracattolico, omofobo, antisemita Pontifex, scrisse riguardo alle scosse di terremoto in Emilia. Eccolo (http://caffescorretto.blogspot.it/2012/06/dio-con-la-d-minuscola.html). Riscriverei tutto quello che scrissi allora e forse rincarerei la dose.
Pontifex è un' azienda di folli che ospita tale monsignor Babini,  il quale dice di preferire i pedofili ai gay: http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/5023-i-sacerdoti-gay-descritti-in-panorama-sono-viziosi-e-preversi-li-vedrei-bene-in-prigione-ho-piu-pieta-per-un-pedofilo-che-per-loro-certe-vergogne-prima-non-avvenivano.
Lo stesso Babini era quello che dichiarava che "Hitler non era pazzo e gli omosessuali sono peggio degli animali": http://www.stopcensura.com/2010/04/hitler-non-era-pazzo-e-gli-omosessuali.html.
D'altronde il titolare di Pontifex, al secolo Bruno Volpe, che ospita tutti questi galantuomini, pare abbia passato guai per stalking ai danni di una 26enne un anno fa. Si, c'è un sito che parla di un suo presunto arresto: http://www.stopcensura.com/2011/08/arrestato-per-stalking-il-direttore-di.html. 
Miscredenti tutti noi... allora c'è un Dio? 
Oggi invece cosa succede? Voglio provare ad andare in controtendenza. Calma, non prenderei  le difese di Volpe e soci neanche se mi dessero le scosse a 220 volt sulle palle legato sul tavolaccio a quattro di bastoni.  Però procediamo per gradi e vediamo se qualche testa illuminata mi riesce a seguire nel ragionamento.
Cominciamo dai fatti.
Vengo ad apprendere dall’UAAR (unione atei agnostici razionalisti), che  quelli di Pontifex si sarebbero resi protagonisti di un’iniziativa alquanto inquietante. Leggiamo di che si tratta direttamente dal sito dell’UAAR: “Il sito ultratradizionalista cattolico Pontifex ha creato una vera e propria lista di proscrizione delle pagine Facebook sgradite, condendola con gli usuali rimandi omofobici e ateofobici, e pubblicando un’allusiva foto di Mark Zuckerberg, fondatore del social network, con tanto di kippah. Facebook sembra essere intervenuto con solerzia, perché diverse pagine sono già sparite”.
Mmmm… puzza di santa inquisizione. Ma andiamo a vedere direttamente su Pontifex quale sarebbe la “lista di proscrizione”. Io posso linkare solo l’articolo perché è pieno zeppo di bestemmie (pensate il paradosso!). Chiaro: quelli di Pontifex devono pur segnalare i nomi dei siti da oscurare, e questi nomi sono per lo più infarciti di bestemmie. Su Pontifex le bestemmie mettetele pure, sul mio blog non ne abbiamo ospitato neanche una ( a parte una: la vostra esistenza). Ecco il link: (http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/12096-pubblica-denuncia-facebook-comportamenti-criminali-organizzazioni-blasfeme-gruppi-di-bestemmiatori-e-fraudolenti ).
Poi c’è un altro post dove Pontifex vuole denunciare ciò che di più marcio c’è su facebook, e cioè la droga, la pedofilia (adesso si?), la cattofobia e anche il RAZZISMO. Infatti il post si apre con la faccia di Zuckenberg che mette le sue unghiacce sul mondo: Sopra a questo edificante quadretto campeggia una scritta: “ Le péril juif” ( il pericolo giudaico). Segue una lista nera di argomenti che su facebook non possono essere trattati. Sono 23 articoli. Un po’ come i “capitula” che i medievali facevano pervenire alle autorità ecclesiastiche al fine di condannare un eretico. Ecco anche quest’altra bella lista: (http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/12095-pubblica-denuncia-allattenzione-delle-istituzioni-e-degli-uffici-unar-facebook-razzismo-cattofobia-droga-prostituzione-violenza-pedofilia-abusi-e-bestemmie-incontrollate ).

d'altronde la caccia all'eretico non è cosa nuova per Pontifex. Ecco un'altra perla:

A questo punto dovrò fare una terribile confessione: ebbene si, ad uno dei gruppi “condannati” da Pontifex sono iscritto anche io; si chiama Addominali di Gesù. Ha tendenze piuttosto iconoclaste, o forse l’amministratore è un idolatra dell’iconoclastia (contraddizioni sue). Comunque trattasi di gruppo abbastanza innocuo che ospita anche qualche isolato bestemmiatore. Addominali di Gesù si è sempre contraddistinto per una certa unicità, una sorta di demistificazione del sacro, una pornografizzazione della pornografia del sacro che ho sempre ritenuto creativa rispetto alla media dei gruppi dediti esclusivamente alla bestemmia da III media.
Ecco: questo è il punto. Fra le bestemmie di Pontifex  che vorrebbe il terremoto per i nemici di Cristo e quelle dei vari gruppi facebook che invocano l’eterno a suon di porco come se lo stessero pregando, che differenza intercorre?  Nessuna. Ambedue sono puerili, ambedue si mettono casacche da stadio: Pontifex vede complotti anticattolici anche nei pistacchi della mortadella, e i bestemmiatori del quarto d’ora di ricreazione sono dei monomaniaci che vedono pedofili anche nei fori dei biberon.
Ho letto un tizio che ha postato questo commento su uno dei siti messi al bando da Pontifex: “ che bello! Qui si può bestemmiare! " ; ma perché, a casa tua o per strada chi te lo impedisce? Mamma ti picchia? La madonnina ti punisce?
Sapete, con il passare del tempo ho assunto l’atteggiamento deleuziano dell’ "ateo tranquillo”, e cioè di quello che non si premura di dimostrare la non-esistenza di Dio. Al contrario il credente deve convincere lo stolto che Dio esiste a tutti i costi, fosse anche (e soprattutto) attraverso la logica, ad esempio quella aristotelica del vecchio e nuovo tomismo: la dimostrazione.
Per il momento, l’unica dimostrazione che hanno dato quelli di Pontifex è stata quella della loro meschinità. Peccato che in generale il web non abbia saputo offrire grandi alternative. Inquisizione per inquisizione e bestemmia per bestemmia. Un po’ come “occhio per occhio e dente per dente”: biblici i pontifexiani e biblici i monomaniaci della bestemmia.