Sono passati ormai molti anni da quando la Serie A veniva unanimemente definita " il Campionato più bello del Mondo ". Molte responsabilità sono nostre, intese come Sistema Calcio, incapaci di restare al passo con l'evoluzione del settore, innanzitutto dal punto di vista economico e finanziario.
Eppure, le statistiche aggiornate sulle Big-5, si possono scoprire molti altri risvolti che ai più forse non risultavano così evidenti: le cinque competizioni hanno infatti,molti più punti di contatto di quanto non si creda.
RisultatiLa media di gol a partita oscilla fra 2,44 della Ligue 1 fino ai 2,77 della Bundesliga.
In realtà osservando il numero di tiri in porta a partita il dato non è così dissimile (si va dagli 11 della Ligue 1 ai 13 di Premier, Bundesliga e Serie A), segno che probabilmente gli attaccanti in Germania sono , seppure di poco, più efficaci dei loro colleghi.
CompetitivitàTutti i campionati osservati dimostrano la presenza di un'oligarchia che si divide il primato in campionato: negli ultimi dieci anni in Inghilterra, Spagna e Italia il campionato è stato vinto dalle stesse 3 squadre. Appena meglio la Bundesliga (4 club diversi), mentre il maggiore equilibrio appare esistere in Francia, che ha visto 6 differenti vincitori nel periodo. Certo, sarà importante vedere lo stesso dato fra altri cinque o sei anni, per capire se il PSG avrà monopolizzato la Ligue 1.
Se il primo posto è appannaggio più o meno degli stessi soggetti, la situazione migliora se si estende l'analisi ai primi quattro posti del campionato. In questo caso la maglia nera spetta alla Premier (solo 7 squadre), seguita da Serie A (9), Liga e Bundesliga (11). Anche in questo caso è la Ligue 1 la più "partecipativa", avendo visto una rotazione di ben 14 squadre fra il 2004/05 ed il 2013/14.
Colpiscono sia il dato della differenza fra il vincitore della competizione ed il secondo classificato (che di fatto, ci dice che lo scudetto viene assegnato con 2-3 giornate di anticipo), sia il divario fra la prima e l'ultima classificata: il divario minore si misura in Bundesliga (52 punti) e Ligue 1 (54), mentre gli altri tre campionanti superano i 60 punti, con la Premier al top (63 punti).
Potere economicoLo studio " Annual Review of Football Finance" edito da Deloitte, evidenza che la Premier League, dall'alto dei sui 3,9 miliardi di fatturato annuo, ha ormai scavato un solco quasi incolmabile con le altre Leghe: la Germania è seconda a 2,3 miliardi, seguita da Spagna (1,9 mld), Italia (1,7 mld) e Francia (1,5 mld).
Se andiamo però a verificare come questi numeri si siano riflessi sul calciomercato, troveremo qualche sorpresa. Nella stagione 2014/15 le Big-5 hanno fatto registrare una spesa netta totale di 637 milioni di euro, ma il numero è la somma algebrica fra chi ha investito, come Premier League (dall'alto dei suoi 530 mln, rappresenta da sola l''83% della spesa), Bundesliga (147 mnl) e Serie A (33 mln). Dall'altra parte, sia in Spagna (-21,6 mln), sia in Francia (-56,7) ci si è trovati di fonte a Club che hanno complessivamente capitalizzato i risultati del calciomercato per ottenerne un beneficio, anche in questo caso con grosse differenze fra i "big spender" e la generalità delle squadre.