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Le Bocchette Centrali in 16:9

Creato il 31 ottobre 2014 da Cipputi
E' il tratto più famoso e più fotografato (e anche il più facile) della Via delle Bocchette.

Bocchette Centrali

Il più lungo dei tratti orizzontali che caratterizzano questa ferrata anomala. Il percorso non è tutta "calma piatta", c'è anche qualche perdita di quota e qualche breve risalita. Percorrendola dal Pedrotti all'Alimonta le cose cambiano di poco. A parte l'apertura della nuova "bretella" Ferrata Spellini fra il Sentiero Orsi e la Bocca dei Armi, le cose sono rimaste come le descriveva la bella infografica dei Fratelli Pedrotti, come le aveva descritte Gigi nella sua guida del 2002 e come vengono descritte nella scheda del sito www.vieferrate.it, che è del 2006. Dimenticavo: Girovagandoblog riassume i motivi che ne farebbero "la ferrata più bella del mondo".

Bocchette Centrali

Dalla Bocchetta del Campanile Basso: solo il massiccio della Presanella emerge
dal materasso di nuvole.
Vedi le altre foto in Picasa Web Album.

Quando mi chiudo alle spalle la porta del rifugio, la spianata rocciosa dell'Alimonta è ancora in ombra; un branco di camosci mi guarda passare, la rampa che porta alla bocchetta è indurita dal freddo della notte, il ferro della scala d'attacco è di ghiaccio e si attacca alle mani. Ma quando il sole si affaccia dall'ultimo gradino, il freddo evapora assieme alla brina.

GPS Bocchette Centrali

Scarica la traccia GPS da Every Trail.

Non c'è che dire, l'inizio è molto scenografico, con quel tratto orizzontale che segna lo strapiombo verticale come fosse il cornicione di un grattacielo. Il passaggio è espostissimo ma in realtà poco pericoloso e ancor meno impegnativo, ci si potrebbe camminare con le mani in tasca.Posti che fanno molta impressione a chi li vede in fotografia ma che a percorrerli sono semplicemente belli, ci si sente liberi e leggeri, è sempre sorprendente questo muoversi con grande tranquillità dentro pareti assolutamente verticali. Il senso di sicurezza deve spingerci a non trascurare le proceduredi sicurezza nell'uso del doppio moschettone: inciampare qui sarebbe fatale!
La traccia è larga e regolare, ci si cammina comodi. Non c'è nessuno che spinge, posso fermarmi, guardarmi attorno, lasciarmi scaldare dal sole, indugiare, guardare indietro, sedermi.La luce è ancora quella rosata dell'alba, sotto c'è un tappeto di nuvole, sbucano solo le Dolomiti più alte: la Marmolada, il Pelmo e la Civetta. Il cielo però è tutto una scia, sconciato dai graffi della deregulation, per il resto nulla è cambiato tranne i cordini, che sono nuovi e non segano più le dita. Dall'ultima volta è passato un sacco di tempo, sempre così con i posti più famosi, si finisce per lasciarli perdere per l'affollamento, la confusione, il rumore. Ma venirci a fine stagione è un'altra cosa, si respira ancora l'atmosfera di un tempo.E le foto? L'ultima volta c'era ancora la pellicola, oggi voglio provare, per una volta, a mettere da parte il 24x36 e passare al 16:9, un formato più orizzontale, proprio come i lunghi traversi delle Bocchette Centrali.
Quote e dislivelli:Quota di partenza: m 2.589 (Rif. Alimonta)Quota di arrivo: m 2.180 (rif. Brentei)Quota massima raggiunta: m 2.780 (sopra la Bocca dei Armi)Dislivello assoluto: m -409Dislivello cumulativo in salita: m 270 circaDislivello cumulativo in discesa: m 650 circaLunghezza con altitudini: km 7,7Tempo totale netto: ore 4:00Difficoltà: EEA (ramponcelli, imbrago...)
Descrizione del percorso:Dal Rif. Alimonta (m 2.589) si rimonta la Vedretta degli Sfulmini (può richiedere l'uso dei ramponcelli) che porta alla Bocca dei Armi (m 2.747) dove iniziano le attrezzature. Qui sbuca anche la nuova ferrata che sale dal sottostante Sentiero Orsi. Le attrezzature delle Bocchette Centrali terminano sul versante orientale della Sella del Rifugio (m 2.552) solo qualche metro più in basso della bocchetta. E' qui che si prende il sentiero SAT 318 che si segue senza problemi (qualche cordino nei tratti delicati) fino al Rif. Brentei (m 2.180).
Come arrivare:La via più diretta per salire al rifugio Alimonta dalla parte di Campiglio parte dal parcheggio Vallesinella (m 1.520) e segue il percorso tradizionale che sale al Rif. Brentei transitando dal Rif. Casinei (m 1.850).Dal Brentei si sale all'Alimonta (m 2.589) seguendo il sentiero SAT 323.

Annotazione etica:

sia il Rif. Alimonta (dove ho pernottato) che il Rif. Brentei (dove ho solo bevuto un bicchiere di latte) hanno rilasciato regolare ricevuta fiscale.

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