Le bottedellelibertà di Arcore

di Piero Tieni
L’ex (?) missino sig. Firmo, nonché vicesindaco uscente (e speriamo non rientrante…) della (scaduta) Giunta comunale di Arcore, ci manda un volantino elettorale in cui comunica che il presidente del consiglio comunale, Abrosini, dopo aver condiviso con loro tutti gli atti della maggioranza, ha comiciato a fargli la guerra perché non l’hanno candidato come Sindaco del Pdl. Poi ci informa che il trentenne sedicente giovane, non sa nemmeno cosa sia il mondo del lavoro e che negli ultimi 3 anni ha speso 3.200 euro di telefonate a carico dei cittadini, contro i 100 euro spesi dal vicesindaco arcorese (che però è di Vimercate).
Quest’ultimo, infine, nel dibattito di ieri sera, si è beccato una sequela di “complimenti” ai limiti della querela dal suo contendente, tra cui, quello più soft è stato “quel fascista che non ha mai fatto nulla in vita sua”. Bene, se la vedano tra di loro. A noi non resta che osservare e mettere agli atti l’assoluta impossibilita di accordi pre e post elettorali tra la coalizione Pdl-Lega e il movimento del fuoriuscito AmbroFini, pardòn, Ambrosini.
 
Corre fare una breve osservazione su quest’ultimo. Suscitando le perplessità (e ilarità) di molti, si è definito “anarco-liberale di ispirazione cattolica”, il tutto nientemeno che in un sol uomo. A parte che basterebbe uno studente al primo anno di scienze politiche, filosofia o diritto per smontare l’ossimoro che vorrebbe tenere insieme le incompatibili definizioni di anarchia e liberalismo; tralasciando pure l’ispirazione cattolica che ormai non si nega a nessuno, soprattutto se esibita in pubblici dibattiti nell’auditorium di una chiesa in un forum di un quotidiano cattolico; siamo in grado di fare un breve elenco delle prossime mutazioni che subirà l’aspirante sindaco: vegetariano-caseario di ispirazione carnivora; piromane-pompiere di ispirazione focosa; ebraico-buddista di ispirazione islamica; trapezista-equilibrista di ispirazione clownesca. Ah, Benedetta gioventù…