Magazine Informazione regionale

Le bugie di Nardin e Patat sul rischio amianto

Creato il 14 maggio 2015 da Mir Gorizia @Ettore_Ribaudo

Rischio amiantoIeri ho assistito alla pubblica riunione indetta dal Sindaco Patat, atta ad informare i Cittadini di ‪#‎Brazzano‬ dei rischio amianto.
In sala era presente in Consigliere Ritz il quale ha snocciolato alcuni dati ed ha fatto delle domande alle quali il solito Nardin ha minimizzato.
Quando è toccato il mio turno ho fatto questo ragionamento sul rischio amianto e sulle tempistiche.
In data 1 ottobre 2009 (dal giornali il Piccolo è sotto l’amministrazione Patat) la caserma Colombini è diventata proprietà del Comune e ho fatto le seguenti domande:

1) perché non ha chiesto che venisse fatta la bonifica della caserma prima di accettarla?
2) Perché in data 25 maggio 2012 (fonte Messaggero Veneto) si è permesso alla Croce Rossa di devastare parte della caserma senza chiederne il conto?
3) Perché ha sempre minimizzato il rischio amianto tanto da dire che la situazione non fosse pericolosa?
4) Perché dal 2009 al 2014 non ha chiesto l’interessamento dell’ASL?
5) Perché ha permesso che in un ambiente ad alto rischio amianto (come da relazione ASL) si svolgessero esercitazioni dei Carabinieri e della Protezione Civile?
6) l’Amianto ha tempi di incubazione lunghi; non crede che, in quanto titolare della salute pubblica aveva il dovere di informare la cittadinanza ed i suoi dipendenti dei rischi che prendevano?
7) Ai suoi dipendenti che entravano in caserma ed ai Cittadini ha fatto eseguire una visita onde scongiurare l’insorgenza di tumori?
8) in caso di tumore nei cittadini di Brazzano e nei Carabinieri, non crede che il Comune possa essere esposto in una causa Civile per danni contro la salute pubblica?
In caso di condanna saremo noi Cittadini a pagare i danni oppure voi della Giunta?

Lascia un commento

Ambiente, amianto, Auto, cormons, nardin, politica, salute, Sindaco Patat, UE

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :