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Le bugie di verdini, capogruppo pdl

Creato il 14 ottobre 2010 da Madyur
LE BUGIE DI VERDINI, CAPOGRUPPO PDL
Verdini ha avuto rapporti con l’imprenditore Fusi fino a giugno 2007 , e lo ha raccomandato facendogli ottenere quattro appalti per la ricostruzione del dopo terremoto a L’Aquila. Bugie quando ha detto ai magistrati che i suoi rapporti con lui si erano interrotti al 1995-96.

Tutto questo emerge dall’informativa del Ros consegnato ai vertici della Procura abruzzese che indaga sui lavori assegnati dopo il sisma del 6 aprile 2009.

Verdini e Fusi, chiamati dal procuratore, dovranno essere ascoltati come indagati di abuso d’ufficio. Verdini , in particolare, è sospettato di aver abusato della sua funzione di membro della Camera dei deputati.

Gli accertamenti dell’indagine vengono avviati nella primavera scorsa , quando i magistrati toscani che indagano sugli appalti dei Grandi Eventi trasmettono ai colleghi dell’Aquila copia delle intercettazioni telefoniche nelle quali si parla degli affari da concludere in Abruzzo.

Si decide così di concentrarsi sulle commesse ottenute dal Federico II, del quale fa parte la Btp di Fusi, associazione d’imprese che fu creata dopo una riunione del 12 maggio a Palazzo Chigi.

Si acquisiscono documentazioni che riguardano gare già concluse , quelle in via di definizione e i lavori concessi a trattativa privata. I carabinieri entrano più volte nelle sedi delle amministrazioni e della Protezione Civile , sequestrano bandi , lettere d’incarico , successivi contratti. Consegnano a fine settembre la relazione conclusiva che traccia la storia dei 4 appalti per oltre 21 milioni di euro che sarebbero stati ottenuti proprio grazie all’interessamento di Verdini. Ed evidenziano come le commesse siano state spartite sempre tra le stesse imprese.

Si legge nell’informativa che Federico II ha i seguenti appalti :

1)Il rifacimento della scuola di Carducci (musp) per 6 milioni e 843 mila euro

2)Dal provveditorato alla Opere pubbliche per il Lazio , Abruzzo e Sardegna quelli di ammodernamento della Caserma Campomizzi per 11 milioni e 235 mila euro

3)Puntellamento del Centro storico per 428.957 euro più altri 528.958 euro.

4)Contratto privato dalla Cassa di risparmio dell’Aquila di cui è consigliere del consiglio d’amministrazione Barattelli , per contenimento dei danni di alcuni istituti di credito.

I magistrati cercano di capire come mai Verdini fosse così interessato a far lavorare Fusi che, come risulta dalla’analisi della sua situazione finanziaria e patrimoniale . Inoltre carabinieri scoprono che i due uomini, Verdini e Fusi, sono soci fino al 2007 e a questo si aggiunge l’enorme prestito non garantito di 26 milioni e 600 mila euro che Verdini ha fatto a Fusi con il suo Credito Cooperativo Fiorentino, come emerge dalla relazione della Banca d’Italia a seguito dell’ispezione. Il sospetto è la raccomandazione per interesse personale. Alcuni legami vengono notificati “il 28 febbraio 2005 si costituisce la Parved spa che il 98% è di Verdini che versa 4 milioni e 900 mila euro su 5 milioni di capitale sociale , con sede a Firenze in via Alfieri 5 dove hanno sede molte società di Fusi.

Il 4 aprile 2005 la Parved acquista il 20-25% della Porta Elisa srl , che nel 2007 viene messa in liquidazione

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