La carta da pararti, WallPaper in inglese, Tapeter in lingua Svedese, stà tornando prepotentemente alla ribalta, dopo un'ondata di Bianco Assoluto. Sceglie la carta da parati chi vuole il colore, chi vuole illuminare ma anche decorare diversamente una parete, chi preferisce una quinta viva, piuttosto che un candido ma uniforme colore. La carta da parati è solitamente, un tipo particolare di carta usato per il rivestimento di pareti e può essere in vari materiali come lino, cellulosa, Pvc o Nylon ma anche altri tipi di fibre. La carta da parati come applicazione è solitamente più costosa della comune vernice, tuttavia al contrario di quest'ultima, è più duratura e negli ultimi decenni spesso è lavabile e non infiammabile. Inoltre le migliori case produttrici, ormai proprongono con successo carte bio/ecologiche.
I Pattern, ossia i motivi decorativi delle carte, ormai sono veramente tanti; si può scegliere dal floreale al geometrico, passando per l'astratto o il semplice rigato. Certamente ancora oggi le più richieste sono quelle di carattere floreale che magari ricordano o riprendono direttamente i disegni di William Morris, grande maestro della decorazione Art Decò, ma altri soggetti stanno riscuotendo sempre maggiore interesse. Dove e come viene applicata la carta da parati. Intanto è bene affidarsi alla competenza di un esperto selezionato del settore, proprio per la perizia richiesta e poi dedicarsi con attenzione alla scelta del luogo; infatti se un tempo si andava a decorare una stanza intera, adesso si preferisce intervenire magari su due pareti oppure su una soltanto, facendo diventare la carta una sorta di quinta o scena per un mobile particolare o prezioso.
Nelle abitazioni nordiche, soprattutto quelle cittadine in cui lo stile ricalca il modern/city è usuale trovare dei disegni anche dietro il lavello delle cucine, soprattutto quando quest'ultimo non è posizionato davanti la più classica finetra; in questo caso la carta deve essere assolutamente impermeabile o al massimo rivestita da uno schienale a fronte di vetro.
Un altro caso particolare può essere invece una composizione verticale o orizzonatale che và a coprire una metratura più ampia; è questo il caso di pareti molto lunghe oppure di duplex, ossia due piani aperti in cui proprio il disegno della carta diventa l'elemento di continuazione. Si tratta di spazi molto particolari, in cui la carta stessa diventa protagonista.
Se vi ho convinto o almeno incuriosito, vi invito a visitare le pagine della rivista svedese Skona Hem, da cui sono tratte queste immagini; non a caso gli svedesi restano dei maestri anche in questo setttore.
Fonte:
http://www.skonahem.com/inspiration/Tapetspecial
http://www.skonahem.com/galleri/Tapeter