Le cattive notizie sui mutui

Cattive notizie arrivano dal mondo dei mutui con lo spread in rialzo e i tassi che lievitano.

Non si fa in tempo a dire un giorno che il mondi dei mutui sta vivendo un periodo positivo che il giorno dopo tutto cambia, i mutui, questo elemento centrale della nostra economia sono sempre pronti a riservarci le cattive notizie.

Stiamo assistendo ad un rialzo sensibile dello spread, la richiesta di mutui continua diminuire, le banche chiedono sempre più garanzie e i tassi lievitano.

Situazione estremamente negativa con un risvolto anch’esso negativo, i tassi aumentano, eppure gli indici di riferimento dei tassi stessi quali l’Euribor e l’Irs sono ai minimi storici; i conti non tornano quindi ed ecco che negli ultimi mesi alcune associazioni dei consumatori hanno cominciato a sollevare dubbi sul fatto che le banche speculano sullo spread.

Il Presidente dell’Abi ha evidenziato che le banche non sono enti pubblici, ma società private che devono fare profitto, è iniziato quindi un balletto di accuse reciproche tra le associazioni di categoria.

Che vi possa essere un fenomeno speculativo, almeno in parte, dietro all’aumento del costo dei mutui, è un dato che potrebbe essere vero, ma le cattive notizie non sono nemmeno tanto queste, quanto quelle che vedono l’economia ferma a un palo con le persone che hanno sempre più difficopltà a trovare un lavoro stabile e che sono quindi prive delle necessarie garanzie per chiedere un mutuo.

Il mondo dei mutui va necessariamente contestualizzato nel più ampio panorama economico e le cattive notizie sui mutui, al di là della presenza di fenomeni speculativi che vanno combattuti, è indice di un’intera economia che non gira.