Considerato il manifesto della nuova drammaturgia napoletana, “Le cinque rose di Jennifer” (che nel 1980 segnò l’esordio di Annibale Ruccello) viene rivisitato ora dal regista Pierpaolo Sepe che firma l’allestimento che andrà in scena in prima nazionale martedì 28 febbraio al Teatro San Ferdinando di Napoli.
Ambientata ai giorni nostri, la commedia della solitudine di Ruccello è questa volta quella di due esistenze mature, due corpi adulti che fanno i conti con gli anni e con il tempo che passa. Jennifer e Anna, i due travestiti protagonisti della vicenda, sono interpretati da Benedetto Casillo e Franco Javarone.
Jennifer ogni giorno rinnova il rito dell’attesa del suo Franco, l’uomo incontrato una sera in una discoteca. Con lei c’è Anna, la vicina di casa, che aspetta da tre mesi che qualcuno risponda al suo annuncio sul giornale. C’è il cavalier Antonetti che attende da tre mesi di sentire la sua Luana. C’è il travestito Sonia che alla radio, a notte fonda, declama la sua poesia…
“Oggi – scrive Piepaolo Sepe nelle note allo spettacolo - Jennifer ha un corpo pesante, schiacciato dall’età oltre che dalla sua ambiguità. Un corpo vecchio, un corpo ai margini del tempo più e oltre che della società. L’esistenza è questo abisso comico di solitudine. Una tragedia che si fa lampante, evidente, struggente in corpi al limite dell’accettabilità”
Repliche fino a domenica 4 marzo.
Il Teatro San Ferdinando si trova in piazza Eduardo De Filippo 20 a Napoli.
Orario rappresentazioni: martedì, giovedì, venerdì e sabato alle ore 21.00; mercoledì e domenica alle ore 18.00.
Per info: tel. 081 552 42 14 | teatrostabilenapoli.it
Biglietti: 081 551 33 96 e 081 29 18 78.